Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] si raccoglie, in piccole quantità, nelle Alpi francesi e italiane; specialmente in passato si usava come lassativo. La m. del deserto è costituita dai talli di licheni (Lecanora esculenta e specie affini) che crescono sul terreno nelle steppe e nelle ...
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Famiglia di piante gimnosperme costituita dal solo genere Ephedra, con circa 50 specie presenti in tutte le regioni temperate del mondo, esclusa l’Australia. Le E. prediligono ambienti secchi e assolati, [...] come la steppa e il deserto, e possono raggiungere altitudini di 4000 m nelle Ande e sull’Himalaya. Sono apparentemente simili alle Equisetacee per i fusti fotosintetici e le piccole foglie. Il monofiletismo delle E. si basa sulla morfologia delle ...
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Botanico, nato a Berlino il 4 giugno 1834, ivi morto il 16 marzo 1913. Fu dapprima medico, poi assistente (1860) e conservatore (1871) del giardino botanico di Berlino, dal 1873 professore di botanica [...] Visitò a scopi scientifici la Dalmazia, l'Austria, i Carpazî; nel 1873-74 accompagnò G. Rohlfs nel viaggio nel Deserto Libico, di cui esplorò le piccole oasi.
Opere Principali: Flora der Provinz Brandenburg, der Altmark und des Herzogthums Magdeburg ...
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Cactacee
Alessandra Magistrelli
Famiglia di piante succulente tipiche dei climi aridi
Spontanee in America, le Cactacee si sono adattate ai climi aridi in modo da trattenere la poca acqua che l'ambiente [...] l'acqua nei loro tessuti rende queste piante un cibo molto ricercato da parte degli animali erbivori che vivono nelle zone desertiche. Come fanno, allora, i cacti a difendersi dai loro voraci predatori? Col tempo e sotto la pressione della selezione ...
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Famiglia di Licheni con tallo quasi sempre crostoso, con gonidi di Protococcus o di Pleurococcus, apoteci sessili, picnidi puntiformi. A essa sono ascritti numerosi generi, tra cui Lecanora e Ochrolechia, [...] sul terreno, formando strati spessi vari centimetri. Contiene l’11% di lichenina. Si crede che abbia costituito la manna degli Ebrei nel deserto, ed è perciò volgarmente detta lichene della manna; presso i Tatari viene chiamata ‘pane della terra’. ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] alcune indagini per la ricerca di minerali utili e combustibili fossili, il F. intraprese una serie di viaggi prima, nel 1844, nel deserto arabico, poi nel '45 e '46, nella bassa Tebaide per scavi alla ricerca di marmi e di carbon fossile. Nel '47 ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] alla fauna, una maggiore umidità e anche l'esistenza di specchi d'acqua in aree dove oggi sono assenti. Persino il Deserto Occidentale egiziano, che è ora la parte più secca di questa regione iperarida, aveva una flora diversificata e una fauna a ...
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Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] vegetazione in genere è bassa e rada, gli alberi sono spinosi e hanno foglie molto piccole. Assai diverse sono le condizioni del deserto. Le temperature di giorno arrivano a toccare i 50 °C e di notte scendono sotto lo zero. Piove molto raramente, ma ...
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caffè
Anna Uva
Una pianta, una bevanda, un luogo d'incontro
La consuetudine di bere caffè dipende dal gusto di questa bevanda, dal suo aroma e anche dagli effetti positivi che ha sul sistema nervoso, [...] che si affaccia sul Mar Rosso. Per i suoi comportamenti giudicati immorali, Omar un giorno fu mandato in esilio in un deserto. Alcuni ammalati lo seguirono. Non avendo di che mangiare, Omar raccolse le bacche di alcuni alberelli selvatici, le fece ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] da tundra, foresta boreale, foresta temperata decidua, foresta tropicale pluviale, foresta tropicale decidua, prateria, macchia, deserto. I biomi ricevono spesso nomi locali come nel caso di puszta, pampa, veldt, paramo, fynbo, chaparral ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...