Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] travolto dalla prepotenza del moderno capitalismo. Il film corregge con sorprendente grazia il dualismo classico del western fra 'deserto', e 'giardino': è lo stato selvaggio a favorire in questo caso sviluppo e crescita, mentre la società tenta ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] sede e fece seguito al Mosè in Egitto di Paisiello (29 maggio 1823) e a La manna prodigiosa ottenuta dal popolo ebreo nel deserto (1800) di Michele Perla con cui la macchina era stata inaugurata. Si tratta dell'ultima opera del C. di cui si abbia ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] sovrani piemontesi per il castello di Moncalieri (un Ritratto di Canova, una Maria Stuarda, un S. Giovanni Battista che predica nel deserto) e per il palazzo reale di Torino (Il conte Amedeo III che presta giuramento alla sacra lega in Susa, del 1846 ...
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Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] il bianco accecante ottenuto usando le lampade puntate contro l'obiettivo per rendere la luce delle scene iniziali ambientate nel deserto, la luminosità dell'astronave, il vero e proprio set allestito per l'atterraggio degli alieni; il blu del cielo ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] D. seppe offrire soluzioni originali e innovative. Per Spellbound disegnò cinque ambienti: la sala da gioco, il camino, il deserto, la piramide e la sala da ballo. Quest'ultima scena doveva essere ben più suggestiva, con quindici pianoforti sospesi ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] la possibilità di dirigere Tell them Willie Boy is here, dal romanzo Willie Boy: a desert manhunt di H. Lawton. Storia di un pellerossa inseguito nel deserto dai bianchi per una falsa accusa, stravolge e talvolta rovescia i codici del genere western ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] (Bibl. Apostolica Vaticana: Vat. Lat. 14605), una trascrizione per due violini, viola, violoncello del duetto di G. S. Mayr È deserto il bosco intorno (ibid.: Vat. Lat.14609), una riduzione per pianoforte di un "Pas-de-deux" del ballo Barbableu di W ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] in Algeria, pubblicò il Quadro generale geografico, fisico, storico, politico, statistico della Barberia con cenni intorno al deserto del Sahara (Milano 1831).Negli anni seguenti diede alle stampe due fortunati almanacchi, il Guazzabuglio di parole ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] di Venezia, cui fu, presente ancora nel 1932 con sette dipinti, tra cui Prendendo quota a spirale, Lirismo di volo, Deserto e Laghi salati algerini (questi ultimi due comparvero nello stesso anno anche alla mostra di "Aereopittura e pittura religiosa ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] che decise di tornare al genere che più amava, il western, con Fighting caravans (1931; L'ultima carovana o Il fuciliere del deserto) di Cecil B. DeMille. Dal 1932 al 1934 seguì una serie di film meno importanti tra cui vanno comunque ricordati A ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...