Oasi del deserto libico orientale, appartenente all’Egitto, 300 km circa a SO di Asyut. È costituita da una zona depressa (120 m s.l.m.) e pianeggiante di arenaria, ai piedi di una cornice di calcare. [...] L’area della depressione è di 410 km2 (dei quali 107 sono occupati da due oasi molto fertili). Giacimenti di fosfati. Ospita una decina di villaggi, fra cui i principali sono Mut e al-Qasr.
Presso questa ...
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Parte orientale del Deserto Libico, in Egitto, rivelata agli Europei dall’italiano G.B. Belzoni. Occupa una cavità (1800 km2), per la maggior parte di roccia o sabbia, recinta da orli ripidi (100-200 m). [...] Numerose sorgive rendono abitabili alcune zone, con la presenza di palme e vasti pascoli. Gli abitanti sono raccolti in piccoli centri verso il margine settentrionale della depressione.
Nel 1996 vi è stata ...
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Siwa Oasi del deserto libico, situata in territorio egiziano, 300 km a S della costa mediterranea (Sollum), a breve distanza dal confine libico. Nei punti di massima depressione tocca 17 m sotto il livello [...] del mare: presenta numerose sorgenti, in parte calde e salmastre, e laghetti. Gli insediamenti si riducono a pochi villaggi agricoli (coltivazioni di palme da datteri, olivi, agrumi) e ad alcune strutture ...
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Gruppo di oasi del deserto libico, in Egitto (Oasis magna degli antichi), che occupa una lunga estensione sviluppata per 220 km (circa 3000 km2). Il fondo si trova tra −18 m e +200 m. Le oasi vere e proprie [...] non occupano oggi che 19 km2; sono popolate da circa 10.000 ab., che coltivano orzo, grano, cotone. Il centro principale è al-Kharga.
I più antichi resti materiali conosciuti appartengono all’Acheuleano ...
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(ebr. ῾Ēn-gĕdī) Oasi del deserto di Giuda, sulla sponda occidentale del Mar Morto, presso una sorgente termale. Fu capoluogo di una delle toparchie della Giudea.
Gli scavi hanno messo in luce avanzi assegnabili [...] ai periodi calcolitico (4600-3300 a.C.: recinti templari), israelitico, persiano, ellenistico, romano e bizantino. Il centro più importante si trova a Tel Gōren (Tell el-Giurn), a sud della sorgente: vi ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] fa si verificò un progressivo inaridimento, seguito prima da oscillazioni umide fino a circa 5000 anni fa, in cui la fascia desertica era assai più stretta di quella attuale e ampio sviluppo avevano fiumi e laghi (per es., il Lago Ciad era almeno ...
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Città ubicata in un’oasi del deserto siriano un centinaio di chilometri a ovest di Palmira, nel governatorato di Homs (Siria centrale). Le evidenze più antiche di insediamento risalgono al III millennio [...] a.C., mentre nel luogo sono presenti numerose evidenze di epoca greco-romana, tra cui un sanitarium noto come Hamaam Balkis, e - a partire dal VII sec. d.C.- del dominio arabo. Tra le vestigia più interessanti ...
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QAṢR es-SAGHA
S. Donadoni
Località dell'Egitto, nel deserto a O del Fayyūm, dove sorge un tempio anepigrafe che consta di un corridoio su cui si aprono numerose celle-sacrario. La datazione di questo [...] monumento, assai interessante nella storia dell'architettura egiziana, è spesso riportata all'Antico Regno; ma sembra più probabile si tratti di un edificio della XII dinastia, che riprende, semplificato ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] la legione III Augusta. Sotto Alessandro Severo il presidio fu invece affidato ai cavalieri del numerus Palmyrenorum. Dopo il 235 vi ritornò la guarnigione legionaria che nel 238 lasciò il forte definitivamente.
L'architettura ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] Ricorrenze". Con un'altitudine di m 847 slm, è visibile da grandi distanze, sia da sud, sia da est; domina il paesaggio del deserto Paran e la si vede dalla Transgiordania, dai monti di Edom, a oltre 70 km di distanza.
Topografia e morfologia. − H. K ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...