DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] a Monticelli Ripa d'Oglio), un'altra vicino Grontardo, sulla quale sarà edificato nel 1194 il monastero di S. Giovanni nel Deserto, e un insieme di terre alla confluenza dell'Oglio e del Po, cedute in feudo alla famiglia cremonese dei de Burgo ...
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Sultanato dell’Asia sud-occidentale. Il suo territorio occupa tutto l’angolo sud-orientale della Penisola Arabica, tra lo Yemen e gli Emirati Arabi Uniti, mentre si affaccia per circa 1600 km sull’Oceano [...] m), la cima più elevata del paese. A O la montagna declina progressivamente verso l’altopiano interno, al cui piede, lungo il deserto, si allinea una lunga serie di oasi. Al di là, si estendono le distese sabbiose del ar-Rub al-Khali. Isolata dal ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] , rimaste inedite. Nel 1844 pubblicò in Torino un poemetto in ottave intitolato Ad un angelo e due canzoni, Vox in deserto e Ad una infelice.
La sua attività maggiore fu però dedicata all'Espero, giornale di letteratura, scienze, belle arti, teatro ...
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Stato interno dell’Asia centro-orientale, confinante a N con la Federazione Russa e per il resto con la Cina. Corrisponde a circa il 60% della regione fisica e storica omonima, di cui occupa la parte mediana [...] inferiori ai 500 mm annui, diminuiscono progressivamente verso E fin quasi ad annullarsi nel Gobi, massimo esempio di deserto extra-tropicale. Di conseguenza, la M. ha una rete fluviale poverissima, quasi assente nel Gobi; è inoltre endoreica ...
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KOM al-AḤMAR
Maria Casini
Nome arabo ("la montagna rossa") della località dell'Alto Egitto dov'è situato l'insediamento di Hierakonpolis, Nekhen per gli Egiziani antichi. L'occupazione del sito ha avuto [...] del sito già in età predinastica, con la presenza di numerosi insediamenti del Gerzeano; essi si estendevano nel deserto intorno all'area urbana di epoca dinastica, per svilupparsi successivamente in un insediamento di vaste dimensioni, occupato da ...
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Cairo, Il
Margherita Zizi
La prima città del mondo arabo
Capitale dell'Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda [...] e della sfinge, è diventata un sobborgo della capitale, e così Eliopoli, costruita all'inizio del Novecento in pieno deserto.
L'espansione della città è avvenuta in gran parte in modo caotico e incontrollato: interi quartieri sono vere e proprie ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] , innanzi tutto, i fiumi che mandano le loro acque all’oceano e al Mar Mediterraneo da quelli delle steppe e del deserto, in genere privi di sbocco al mare, in secca anche per più anni e con alcune caratteristiche tipiche dell’idrografia fossile ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] massiccio dell’Aurès (2328 m); alcuni punti più depressi costituiscono vie d’accesso alla regione sahariana, come la ‘porta del deserto’ tra Batna e Biskra. Più a S, nella vastissima distesa sahariana, lo zoccolo archeozoico, formato da rocce per lo ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] , il cardinale Marino Ascanio Caracciolo, affinché un tale che aveva ferito un frate nel monastero di S. Giovanni in Deserto ricevesse una punizione più dura di quella richiesta dagli statuti cittadini. Il 15 dicembre, mentre stava per scadere il suo ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] della Roccia a Gerusalemme (iniziata nel 692), la grande moschea di Damasco (705-715) e i cd. castelli del deserto nella regione siro-palestinese (od. Giordania).
Il califfato abbaside
Nel 749 i membri della famiglia degli Abbasidi guidarono un ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...