GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] incaricata di imporre con la forza l'applicazione dei capitoli del trattato di pace, che trasformò Tenedo in un deserto deportandone la popolazione.
Se il probabile tentativo di insignorirsi di Tenedo era fallito, il G. riuscì comunque ad ampliare ...
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CHIAVOLINI, Alessandro
Albertina Vittoria
Nacque a Milano il 29 luglio 1889da Cesare e Teresa Botteri, in una famiglia di proprietari terrieri. Frequentò il liceo classico "A. Manzoni" e si iscrisse [...] M.V.S.N. (Milizia volontaria sicurezza nazionale) nel 1935. Nel '26 aveva invece ottenuto in concessione una estensione di deserto di 1.400 ettari, in Tripolitania, a Marsa Dila, nel territorio di Zavia, alla cui bonifica dedicò il proprio tempo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] entro i confini: si creò in S. un vuoto storico nel quale s’inserirono nuove popolazioni semitiche provenienti dal deserto, gli Aramei. Divisi in piccoli Stati, tra cui emersero Soba, Damasco, Ḥamān, Aleppo, Sam’al, s’impadronirono della regione ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] secolo finisce sui poeti dell’età ellenistica, su Ermete, Giamblico e Proclo. M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della Mirandola al fasto del Magnifico preferisce l’ascesi e ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] di Settembre nero, nell'ambito del movimento palestinese, è infatti la volontà di spostare il teatro delle operazioni dal deserto, dove prevale la superiore tecnologia israeliana, in un contesto urbano (i presunti legami con organizzazioni come i ...
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ITALO-ETIOPICA, GUERRA
Alberto Baldini
. Le operazioni militari per la conquista dell'Impero. - L'occupazione del Tigrè settentrionale. - Le operazioni militari contro l'Etiopia hanno avuto inizio il [...] acconce per intercettare le comunicazioni con il Sudan. Infine, ad oriente, una colonna celere, partita da Assab, superava il deserto dancalo con il costante appoggio dell'aviazione che ne compiva i rifornimenti, e giungeva l'11 marzo a Sardò ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] La G.d.G. è stata la più grande operazione militare dopo la seconda guerra mondiale: significativamente denominata Desert storm (''Tempesta del deserto''), ha coinvolto oltre un milione e mezzo di combattenti e ha visto un impiego di mezzi che non ha ...
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ISLANDA
Romano Gasperoni
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
(XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, II, p. 67; III, I, p. 898; IV, II, p. 236)
Stime anagrafiche del 1990 attribuiscono al paese una popolazione [...] alla cultura popolare è Thorsteinn frá Hamris (n. 1938) anche nell'ultima raccolta Urdhargaldur (1987, "La magia del deserto"). Tra i poeti radicati nella tradizione e insieme impegnati ad ampliare i confini della poesia islandese ricordiamo Matthías ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] L'attacco contro la Grecia si impantana in un'operazione carsica, risolta dall'intervento tedesco. E nel deserto occidentale una piccola forza meccanizzata inglese è capace di distruggere una grossa armata italiana largamente appiedata. La dirigenza ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] che furono scelti due arieti, uno dei quali fu ucciso in sacrificio mentre l'altro venne condotto nel deserto come capro espiatorio. Nell'interpretazione cristologica vengono prese in considerazione anche le indicazioni provenienti dalla Mishna (la ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...