Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] veicolo dall'India passò in Cina attraverso due strade. Una terrestre, dal Pakistan settentrionale alla Cina attraverso il deserto del Taklamakan; e una marittima, dal Golfo del Bengala fino alle coste della Cina meridionale. Il buddismo sarebbe ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] 'anima ispirata dallo Spirito Santo. L'esempio è qui costituito dal ritiro di Gesù per quaranta giorni nel deserto. La tradizione si continua nella Chiesa, sempre in tale accezione ultrasacrificale. Una radicalizzazione del significato spirituale del ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] con i viaggi a Gerusalemme, e a nord verso Tiro e Sidone e la tetrarchia di Filippo. Qui, dopo il breve ritiro nel deserto seguito al battesimo, e dopo la scelta dei primi discepoli, la prima predicazione del Regno di Dio e i miracoli, insorgono i ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] : le fotografie riprese dai siti dove sono atterrate le capsule, mostrano che il paesaggio marziano ha proprio l’aspetto di un deserto, formato da una polvere molto fine dalla quale emergono rocce e sassi di ogni dimensione. Si è anche trovato che il ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Gerusalemme in esametri; nel II sec. a. C. un Ezechiele scrisse una tragedia in giambi sugli Ebrei nel deserto. Infine notevole importanza hanno i midrāshīm (al singolare midrāsh), esposizioni dell'esegesi biblica, in particolare quelli haggadici di ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] con qualche variante - come la presenza nei soli affreschi di S. Pietro in Vaticano della raffigurazione di Agar nel deserto - dalla Creazione del mondo, sintetizzata in un'unica scena, alle Storie di Giuseppe, proseguendo con alcuni episodi dell ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] di precognizione epidermica è quello che D.F. Bleek e L.C. Lloyd riportarono dalla loro ricerca sui boscimani del deserto del Kalahari (Canetti 1960). Durante le fasi di ricerca della selvaggina, il cacciatore boscimano riferisce di essere in grado ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] suoi aspetti più oscuri e inquietanti, può venire identificato come la sede delle entità sovrasensibili (la foresta, il deserto, le montagne, la distesa del mare). Infatti, in numerosi casi la comunicazione con il sacro viene effettuata attraverso ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] ), pp. 202-208, 372-378, 398-412; T. Johnson, Similarities between the "Sayings" of Brother Giles and the "Sayings" of the Desert Fathers, in The Cord, XXVII (1977), pp. 68-76; Stanislao da Campagnola, La "leggenda" di frate E. d'As. nei secoli XIII ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] smarrita (Luca 15, 4-7), essere la pietra dello scandalo (1a Piet. 2, 8), essere un povero cristo, predicare nel deserto, recitare la litania, servire due padroni (Mat. 6, 24), troppa grazia Sant’Antonio (e un’infermità quale il fuoco di Sant ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...