ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] , come quella dei piccoli fratelli di Charles de Foucauld, che visse presso la popolazione dei Tuareg del deserto nordafricano: tale comunità diffuse un nuovo modello di attività missionaria, fondato sulla condivisione della vita di povertà ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] Santo sugli apostoli. Esso è preceduto da un periodo di 40 giorni chiamato quaresima, che richiama il periodo trascorso nel deserto dal popolo ebraico prima dell’ingresso nella terra promessa, e i giorni di digiuno di Gesù prima di iniziare la ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] preso come simbolo, soprattutto della maestà o presenza di Dio (il roveto ardente, Esodo 3, 1-5; la colonna di f. nel deserto, Esodo 13, 21-22; nel Nuovo Testamento, le lingue di f. della Pentecoste, Atti 2, 3) o della compiacenza e accettazione del ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] Martin, a cura di J. Fontaine (Sources Chrétiennes, 133-135), 3 voll., Paris 1967-1969.
Paroles des anciens. Apophtegmes des Pères du désert, a cura di J.C. Guy, Paris 1976.
Martyrologium Hieronymianum, a cura di G.B. Rossi, L. Duchesne, in AA.SS ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] , in fuga verso la libertà, e la terra promessa. Per quarant'anni, narra la Bibbia, gli Ebrei vagarono per il deserto, ricevettero la rivelazione dei comandamenti sul Sinai, e attesero di poter entrare nella terra che Dio aveva loro assegnato. Dietro ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] 733 Di Diversi Autori, alle cc. 23r-29r è conservata un’omelia di Pallavicino – Quae est ista, quae ascendit de Deserto deliciis affluens Cant. VIII. Di Pallavicino è forse anche Martha sollicita es, tu turbaris erga plurima. Porro unum est ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] da eremita, tra gli episodi più noti sono la guarigione del figlio della vedova, l’incontro con l’angelo nel deserto, l’ascensione sul carro di fuoco.
Di grande complessità e fortuna iconografica è la storia di Daniele, uno dei quattro profeti ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] uno dei quali immette a una sala cupolata, come nella tradizione regale iranica. Di poco posteriori i cosiddetti Castelli del deserto (in Giordania: Khirbat al-Mafjar, secondo quarto, Mshatta, fine del 7° sec.; Siria, Qaṣr al-Hayr est e ovest, inizio ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] dell'emirato wahhābita, il quale andava sempre più estendendo le sue conquiste: intorno al 1811 i suoi dominî abbracciavano il deserto siro-arabico (fino in prossimità di Aleppo, di Damasco e della vallata dell'Eufrate) e tutta l'Arabia, eccettuati ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] da s. Martino a Tours non doveva avere un aspetto diverso da quello delle prime sedi cenobitiche di Pacomio nel deserto egiziano, di Saint-Honorat sull'isola di Lérins di fronte alla costa meridionale della Francia o dei monasteri irlandesi, dunque ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...