Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] sua opera l'esperienza traumatica delle due guerre mondiali. Al deserto spirituale delle affollate metropoli moderne ha contrapposto la virtù della parola poetica come approdo di salvezza
Lo sbarco nella terra desolata
Nato nel 1888 a Saint Louis, ...
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Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei [...] romanzi Bàrnabo delle montagne (1933), Il segreto del bosco vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), Il grande ritratto (1960), e i suoi racconti raccolti in Sessanta racconti (1958), Il colombre e altri cinquanta racconti (1966), mettono in ...
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Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] di versi: Stichotvorenija i poemy ("Poesie e poemi", 1965); Ostanovka v pustyne (1970; trad. it. Fermata nel deserto, 1979); Konec prekrasnoj epochi ("Fine di una bellissima epoca", 1977); Čast reči ("Parte del discorso", 1977); Rimskie elegii ...
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Uomo politico e scrittore argentino (Córdoba, Tucumán, 1883 - Buenos Aires 1962). È stato deputato, governatore di provincia, ministro della Pubblica istruzione (1943-44). Tra i suoi numerosi romanzi, [...] che hanno avuto largo successo di pubblico, sono da ricordare soprattutto quelli di tema criollo (Flor de durazno, 1911; Deserto de piedra, 1925) e storico (Lucía Miranda, 1929; Tierra de jaguares, 1927; Lo que Dios ha unido, 1945). ...
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Mu‛allaqāt Gruppo di 7 poesie arabe preislamiche, di 7 diversi poeti, raccolto dal filologo e rapsodo Ḥammād ar-Rāwiya (8° sec. d.C.). È una sorta di canone poetico, che ha avuto gran diffusione tra gli [...] Arabi e dà un’idea adeguata delle più caratteristiche qualità della poesia del deserto. ...
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Scrittore e giornalista russo (n. Vol´sk, Saratov, 1886 - m. 1953); confinato e incarcerato per aver partecipato alla rivoluzione del 1905, cominciò a scrivere intorno al 1920, descrivendo acutamente la [...] vita russa, in particolare quella della borghesia intellettuale, prima e dopo la rivoluzione (Oktjabr´ "Ottobre", 1923; Čelovek i pustynia "L'uomo e il deserto", 1926; Pobeditel´ "Il vincitore", 1927). ...
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Sentenza memorabile, detto breve e sentenzioso. Presso i Greci, gli a. erano conservati nella tradizione orale o da scrittori di memorie e biografie o nelle scuole di filosofia e di retorica (per es. gli [...] dei Padri (lat. Apophthegmata Patrum) Raccolta di detti memorabili e fatti esemplari dei più celebri monaci del deserto (generalmente egiziani), tramandata in differenti redazioni e versioni, che conobbe grande fortuna per tutto il Medioevo e ...
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Scrittore (Viareggio 1910 - Agrigento 1991). Medico, fu a lungo primario dell'ospedale psichiatrico di Maggiano, presso Lucca. Esordì come poeta (Poesie, 1934; Amicizia, 1939; Veleno e amore, 1942; '44-'48, [...] , 1955), ma diede le sue prove migliori nella narrativa, con romanzi (Il figlio del farmacista, 1942; Bandiera nera, 1950; Il deserto della Libia, 1951; La brace dei Biassoli, 1956; Il clandestino, 1962; Sulla spiaggia e di là dal molo, 1966; Il ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] , 1950 e Il Taccuino del vecchio, 1960; rielabora poi, 'a lume di fantasia', le prose d'arte e di viaggio: Il Deserto e dopo, 1961. Raffinato esercizio di autoesegesi e di poetica sono le quattro lezioni, tenute nel 1964 alla Columbia University, New ...
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Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Orbetello 1975). Laureata in Lettere, ha frequentato la scuola di scrittura di A. Baricco, e ha esordito nel 2002 con il romanzo Adelmo, torna da me, da cui nel [...] primo bacio diretto da C. Virzì. A questo sono seguiti i romanzi: I giorni felici (2008), Il mio paradiso è deserto (2013), La più amata (2017, finalista al Premio Strega), Matrigna (2018), Sembrava bellezza (2021). C. scrive anche per il cinema ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...