Bāwīṭ Località dell’Egitto, sul lato sinistro della valle del Nilo (a 15 km dal fiume) e già in zona desertica, presso Dairūt esh-Sharīf; è famosa per un monastero fondato da s. Apollo nel 4° sec., particolarmente [...] fiorente nel 6° sec. e sopravvissuto alle incursioni arabe. Definitivamente coperto dalla sabbia del deserto nel 12° sec., fu messo in luce da scavi iniziati nel 1901, rivelandosi come una delle maggiori testimonianze dell’arte copta. ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] (a S di Damasco, tra l'Hermon e il Golan a O e il deserto a E), che s'inoltra nel territorio dell'attuale Giordania entro i limiti segnati dal fiume Yarmūk e dalla strada verso Baghdad. Quest'area comprende le regioni romane dell'Auranitide (il Jebel ...
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Ašgabat Capitale del Turkmenistan (727.700 ab. nel 2016), situata al confine con l’Iran. Massimo centro economico del paese; si commerciano cotone, cereali, frutta e seta; attivi i settori dell’industria [...] dei tappeti. Vi fa capo un acquedotto (in funzione dal 1962) che proviene dal fiume Amudar’ja e attraversa il deserto del Karakumy. È situata lungo la ferrovia Krasnovodsk-Taškent. Sede dell’Università del Turkmenistan.
Fondata nel 1883, dal 1920 al ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] e a NO della penisola di Qaṭar. La capitale Manama è sull’isola Baḥrain. Esposto agli influssi climatici del deserto arabico, l’arcipelago presenta estati molto calde e inverni miti, con scarsissime precipitazioni.
La popolazione, per la maggior ...
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Generale ed esploratore (Kimborovo, Smolensk, 1839 - Karakol, od. Prževal´sk, 1888). Compì lunghi e ardimentosi viaggi in regioni ancora inesplorate dell'Asia settentr. e centrale, recando un importante [...] . Fu una prima volta in Siberia (1867) e poi nell'Ussuri (1869) e si spinse quindi fino al Tibet, allo Yang-tze, al deserto di Gobi (1873), scampando alla morte per sete. Nei successivi viaggi visitò la valle dei Tarim e di nuovo il Tibet; morì a ...
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GIARABUB (XVII, p. 63)
Vincenzo LONGO
Durante la seconda Guerra mondiale, nel corso della prima offensiva britannica in Africa settentrionale, (dicembre 1940 - gennaio 1941), Giarabub, come altri presidî [...] conquista dell'oasi, a proteggere il fianco sinistro della lunga linea che l'avanzata di Wawell aveva creato. Isolata nel deserto, la guarnigione capitolava solo il 24 marzo 1941, quando gli altri presidî interni erano già caduti in mano britannica. ...
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GIORDANIA (App. III, 1, p. 760)
Gabriella Cundari
Paolo Minganti
Alessandro de Maigret
Superficie e popolazione. - In seguito all'occupazione da parte di Israele, nel 1967, di Gerusalemme e della Cisgiordania, [...] ritornata alla sua più autentica ma anche più povera dimensione territoriale. Oggi occupa una regione tutta transgiordana, che penetra profondamente nel deserto a sud e a sud-est, mentre a sud-ovest si affaccia nel golfo di ‛Aqaba con l'omonimo porto ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a O e fino a quelle del Mar Rosso verso E si stende, interrotto soltanto dalla valle del Nilo, il Sahara, il deserto per antonomasia, vasto ben 9.000.000 km2, quasi un terzo della superficie complessiva africana. Verso S i suoi limiti sono meno ...
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(o Hinggan; russo Bol´šoj Chingan) Grande catena montuosa dell’Asia orientale, che si estende per circa 1100 km, con direzione NE-SO, tra il corso superiore dell’Amur e il bacino del Liao. Vista da O, [...] ; vista da E, invece, come una boscosa giogaia alta 2000 m. Divide la regione a clima monsonico della Manciuria dal deserto di Gobi ed è stata perciò spesso attraversata dalle popolazioni nomadi della steppa moventi verso E. Viene più particolarmente ...
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Viaggiatore veneziano (Venezia 1254 - Venezia 1324), figlio di Niccolò. Ancor giovinetto accompagnò il padre e lo zio Matteo nella grande ambasceria presso il gran khan̄ Qūbīlāy, intrapresa per incarico [...] viaggio attraverso l'Asia anteriore e quindi l'Asia centrale in regioni ancora ignote agli Europei (alte valli del Pamir, deserto di Lop e del Gobi, ecc.), giungendo attraverso le vastissime steppe mongoliche, dopo tre anni e mezzo dalla partenza, ai ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...