Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] l’elemento caratterizzante del paesaggio.
La vegetazione non è abbondante e verso l’interno sfuma nella steppa e nel deserto. Nel Tell settentrionale sono molto frequenti i sughereti e i querceti. Nella dorsale tunisina prevalgono il leccio, il pino ...
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Regione storica della Libia, ampia non più di 30.000 km2, corrispondente al tozzo aggetto peninsulare che sporge nel Mediterraneo tra la Gran Sirte e il Golfo di Bomba. Il nome si è progressivamente esteso [...] costa e sul versante meridionale dell’altopiano il clima è assai più arido, di tipo steppico, e più a S decisamente desertico. In rapporto con il clima, la vegetazione della C. appartiene in parte al dominio mediterraneo, in parte a quello steppico ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] ebraica, rinvenuti a partire dal 1947, i primi casualmente, gli altri nel corso di diverse spedizioni archeologiche, nel deserto di Giuda, presso le rive occidentali del Mar Morto. Appartenevano a una comunità religiosa, sviluppatasi tra il 2 ...
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MARI
Giorgio Raffaele CASTELLINO
. Antica città del Vicino Oriente (v. siria, in App. II, 11, p. 836) la cui determinazione geografica precisa fu data nel 1933 da W. F. Albright e fu confermata subito [...] assiri tengono una guarnigione, e nel periodo neobabilonese non è più che un villaggio che verrà coperto dalle sabbie del deserto. La posizione di avamposto verso l'occidente sarà assunta da Dura-Europo.
Nel campo della religione, un fatto che emerge ...
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. Stato dell'Asia sud-occidentale posto nella penisola arabica e confinante con Qatar, Arabia Saudita e Oman. È composto dai sette emirati di Abū Ẓabī, Dubai, Shargiah, ‛Aǵmān, Umm el-Quwein, Ra's el-Kheimah [...] . Questa anfrattuosità del litorale ha sempre favorito la pirateria. A O lo stato si addentra senza precisi confini nel deserto di Rub‛al-Khālī. Il territorio si presenta apparentemente come un monotono tavolato sabbioso interrotto solo in un breve ...
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Altai, monti
Claudio Cerreti
Culla di importanti civiltà
Posto proprio nel cuore dell'Asia, diviso politicamente fra più Stati, quello dei Monti Altai è un complesso molto vasto di alte vette. Oggi [...] Altai mongolo (Altain Ula in mongolo, cioè "monti d'oro"), che si spinge per poco meno di un migliaio di km fino al deserto di Gobi. L'Altai russo, però, è collegato con vari altri complessi montuosi: verso nord-est con i Monti Saiani e con i Tannu ...
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Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] e Finzia, tiranno di Agrigento, trasferì gli abitanti nella nuova città di Finziade (280), oggi Licata. Il sito di G. rimase deserto fino al 12° sec.; nel 1230 fu fondata, da Federico II, la città attuale con il nome di Terranova.
Sulla collina che ...
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La Repubblica del C. si estende su un vastissimo territorio interno, che s'abbassa nella zona più depressa (Bodele) fino a 255 m. È visibile un solco che mostra l'antico collegamento col lago Ciad, che [...] foreste a galleria, si passa alle zone steppiche del Kanem e dell'Uadai, con baobab, palme dum, acacie, che fanno transizione al deserto.
La superficie della repubblica è di 1.284.000 km2 e la popolazione (secondo una stima del 1971) di 3.791.000 ab ...
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Global Change
Costante De Simone
L'espressione in lingua inglese global change (cambiamento globale, modificazione mondiale) è entrata in uso anche in italiano per indicare i cambiamenti che si hanno [...] accadde alla fine dell'ultima glaciazione (periodo Wurmiano) circa 10.000 anni fa, quando l'area ora occupata dal deserto del Sahara era una regione fertile che beneficiava di piogge regolari. Le acque meteoriche che precipitarono allora sono oggi ...
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VIGONI, Giuseppe
Carlo ZAGHI
Viaggiatore. Nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 9 luglio 1846; morto a Milano il 15 febbraio 1914. Frequentò le università di Torino e di Pavia, che abbandonò nel 1866 [...] di sommergere l'Italia; promosse spedizioni scientifiche e commerciali in Libia e nel 1911, sempre avverso ad avventurarsi nel deserto prima d'essere ben sicuri di potervi rimanere, fu dei pochi a intuire tutta la difficoltà dell'impresa, alla ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...