GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] di sancto Venantiomartyre, circa 1510; T. Benci, Rappresentatione devota di san Giovanni Baptista quando andò nel deserto, circa 1515; M. Bellardini, La rappresentatione di s. Romolo martire, circa 1515; B. Pulci, Rappresentatione del ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] in sessanta giorni, Milano 1908, fu la prima opera originale italiana tradotta contemporaneamente in undici lingue. Ancora sul raid si veda: Nel deserto di Gobi, in Uomini e macchine, a cura di A. Campari, Milano 1910, pp. 91-103, e Verso la grande ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] diplomazia italiana 1861-1915, Atti del Convegno… Lecce… 1987, a cura di L. Pilotti, Milano 1989, pp. 250-265; Id., L'Archivio storico del Ministero degli Affari esteri, ibid., pp. 404-430; P. Kuciukian, Voci nel deserto, Milano 2000, pp. 79-101. ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] .
In buoni rapporti con Rizzoli, questi gli affidò la direzione della collana "Il sofà delle muse", brillantemente inaugurata da Il deserto dei Tartari di Buzzati (Milano 1940). Nel giugno 1940, allo scoppio della guerra, fu nominato da A. Pavolini ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] segreto.
Negli anni giovanili, aveva tradotto dal Molière (Il misantropo, Torino 1924) e da Th. E. Lawrence (La rivoltanel deserto, Milano 1930), nonché da G. L. Strachey; commentò le poesie di E. Ragazzoni e curò, poco prima di morire, una ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...