LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] annuale dell'Accademia di belle arti di Bologna insieme con un dipinto di tematica religiosa, S. Maria Maddalena orante nel deserto, acquistato da Felice Baciocchi, principe di Lucca e Piombino, e con un Ritratto di Gioacchino Rossini che fu più ...
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CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] Morto). Trasferitosi quindi a Damasco, volle andare alla scoperta delle rovine di Babilonia, ma dopo tre mesi di marcia nel deserto dovette desistere e tornare sui suoi passi. Imbarcatosi a Beirut, si diresse ad Alessandria, da dove risalì in barca ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] palazzo dei Normanni). Nel 1887 il B. espose a Venezia una serie di vivaci acquerelli,Ricordi del Cairo.
Nel Deserto, acquistato dal ministero della Pubblica Istruzione nel 1890, è ora conservato nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma, dove ...
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BERZI, Angelo
Carlo Bellò
Nacque a Chiuduno (Bergamo) l'8 maggio 1815. Studiò nel seminario diocesano, dove, successivamente all'ordinazione sacerdotale, insegnò letteratura e poi filosofia fino al [...] diffusione delle sue dottrine. Una nuova condanna del S. Offizio Colpì il 2 maggio 1883 un'altra sua opera (Vox clamantis in deserto ossia l'annunzio del Cristo del Precursore ripetuto da un solitario, Milano 1879).
Il B. morì a Chiuduno il 10 genn ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schluderer
Nacque a Parma il 23 genn. 1838 da Giulio, tipografo e pittore, e da Virginia Guidorossi. Fu indirizzato giovanissimo alla pittura dal padre, e già nel 1854 espose [...] (Parma, Galleria nazionale); mentre la Società di incoraggiamento parmigiana gli acquistò nel 1873 Cavalleria orientale che attraversa un deserto (Milano, eredi Trecelle), e l'anno dopo il Monte di pietà di Fiorenzuola riceveva in sorte Cavalleria ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] il cammino dei Polo, che da Saveh proseguì sino a Kerman e di lì a Bam, oasi suggestiva e bellissima isolata nel deserto. Allora i veneziani piegarono a sud; il motivo di questa diversione da un itinerario che in linea retta li avrebbe portati verso ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] pittoriche di Filippino Lippi di ambito savonaroliano.
Prossimo a questa immagine risulta l'intrigante S. Giovanni Battista nel deserto nel Museo nazionale del Bargello a Firenze, databile alla prima metà del terzo decennio del Cinquecento (Kaufmann ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] (Griseri, 1955, p. 35; Gavazza, 1971, p. 289) e le due tele con S. Giovanni Battista nel deserto e S. Gerolamo nel deserto, Genova, Palazzo Bianco, sull'autografia delle quali la critica non si è mostrata sempre in accordo (Griseri, 1955, nota ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] solo, con il compito, assai gravoso, di caricare legna su due giumenti. Si trattava di un luogo isolato dal mondo abitato, "deserto", e quel 25 aprile era uno di quei giorni nebbiosi capaci di accentuare un forte senso di solitudine e di smarrimento ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] di s. Giustina nel soffitto, e, ai lati del presbiterio, la Cena in Emmaus e il Risveglio di Elia nel deserto.
Nell'illustrazione delle vicende della martire, il G., memore della pittura di Raffaello e di Paolo Veronese, imprime alle scene ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...