BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] anche musicale), che esprime un atto di adorazione verso la presenza di Dio nel mondo (cfr. Th. Merton, Il pane del deserto, Milano 1957, p. 16), si ritiene qui necessaria non soltanto per la comprensione di alcuni aspetti della personalità di B., ma ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] il 14 dicembre ad Ancober; ma l'arrivo dell'A. allo Scioa era amareggiato da un doloroso incidente accaduto in pieno deserto, per un colpo di rivoltella sfuggitogli dalla fondina, che gli lasciò a lungo il braccio destro semi-paralizzato, e dal quale ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] , al quale furono venduti, a prezzo di cortesia, La moltiplicazione dei pani e dei pesci e La sete nel deserto (notizia tratta ancora dal Mastro N: Meli Bassi, 1974, pp. 144, 199). Caratteri spiccatamente tiepoleschi emergono dal Serpente di ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] 'ambiente napoletano.
Al genere delle composizioni di piccole figure in bacheche è da collegare anche un S. Girolamo nel deserto (ora a Cambridge, Mass., Fogg Art Museum; Valeriani, 1984, p. 304).
A questo periodo appartengono il Compianto sul Cristo ...
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AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] Dopo aver passato alcuni anni in Spagna al servizio del re come esperto di problemi di canalizzazione e irrigazione, imbattutosi nel deserto di El Tardón presso Siviglia in un gruppo di eremiti che vivevano sotto il governo del p. Matteo de la Fuente ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] anche nel successivo Battesimo di Cristo (1767: Patrica, chiesa di S. Giovanni Battista) e nel S. Giovannino nel deserto di S. Giovanni della Pigna a Roma (1776): opere entrambe mutuate da analoghe composizioni reniane.
La temperie di rinnovato ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] del D. anche in collezioni private e cita in casa Canossa un Mosè nel deserto che potrebbe però essere identificato con quel Mosè che fa scaturire l'acqua nel deserto che il Dal Pozzo (1718, pp. 282 s.), elencando i pezzi della quadreria Canossa ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] . Vergara Caffarelli - G. Caputo, Leptis Magna, Milano 1964, pp. 67, 74, 77, 85, 95, 114, 117; O. Sangiovanni, Roma nel deserto: ricerca archeologica in Libia, in Architettura italiana d'Oltremare 1870-1940, Venezia 1993, pp. 92-95; M. Munzi, L'epica ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] dell'Accademia con una "copia in piccolo chiaroscuro" (Paratico, c. 4v) del quadro di Tiziano con S. Giovanni Battista nel deserto. Al 1775 risale la prima commissione importante, la pala con i Ss. Ignazio di Loyola e Filippo Neri che adorano la ...
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COLLA, Giovanni
Franca Petrucci
Probabilmente di famiglia parmense, nel 1491 faceva parte da epoca imprecisata della Cancelleria del duca di Milano. Nella primavera dello stesso anno compì una missione [...] molte simpatie. Il conte Girolamo di Porzia infatti, scrivendo al Senato veneto l'8 ott. 1511, lo definiva "un certo deserto melanconico" (Sanuto, Diarii, XIII, col. 86).
L'11 novembre, intanto, poco dopo la proclamazione della lega santa (5 ott ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...