BOCCABADATI, Gherardo (Gherardo da Modena)
Zelina Zafarana
Nacque a Modena, da una delle famiglie più notevoli della città, non si sa in quale anno. Il cronista Salimbene de Adam nota che da secolare [...] , suggestionato da una visione, avrebbe donato ai francescani l'isola su cui sarebbe poi sorto il convento di S. Francesco del Deserto (la carta di donazione è del 4 marzo 1233: vedi F. Corner, Ecclesiae Torcellanae, II, Venetiis 1799., pp. 37 s.). E ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] sede e fece seguito al Mosè in Egitto di Paisiello (29 maggio 1823) e a La manna prodigiosa ottenuta dal popolo ebreo nel deserto (1800) di Michele Perla con cui la macchina era stata inaugurata. Si tratta dell'ultima opera del C. di cui si abbia ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] sovrani piemontesi per il castello di Moncalieri (un Ritratto di Canova, una Maria Stuarda, un S. Giovanni Battista che predica nel deserto) e per il palazzo reale di Torino (Il conte Amedeo III che presta giuramento alla sacra lega in Susa, del 1846 ...
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ANGELINI, Emilio
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Nato a Tivoli (Roma) il 16 febbr. 1804, dal bolognese Serafino e da Camilla Hom, fiorentina, il 20 maggio 1824 venne associato come professore di violino alla pontificia Congregazione [...] (Bibl. Apostolica Vaticana: Vat. Lat. 14605), una trascrizione per due violini, viola, violoncello del duetto di G. S. Mayr È deserto il bosco intorno (ibid.: Vat. Lat.14609), una riduzione per pianoforte di un "Pas-de-deux" del ballo Barbableu di W ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] in Algeria, pubblicò il Quadro generale geografico, fisico, storico, politico, statistico della Barberia con cenni intorno al deserto del Sahara (Milano 1831).Negli anni seguenti diede alle stampe due fortunati almanacchi, il Guazzabuglio di parole ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] all'arringhiera e fu presente a Bologna, dove nella Pinacoteca esistono tre suoi dipinti: un S. Giovanni Battista nel deserto, firmato (un quadro simile esiste nella collezione Northbrook a Londra), uno Sposalizio di s. Caterina con s. Giovannino e ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] di Venezia, cui fu, presente ancora nel 1932 con sette dipinti, tra cui Prendendo quota a spirale, Lirismo di volo, Deserto e Laghi salati algerini (questi ultimi due comparvero nello stesso anno anche alla mostra di "Aereopittura e pittura religiosa ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] in grande maggioranza italiani.
Sviluppo dell'immigrazione ed espansione della "frontiera" (misurazione e messa a coltura del "deserto") sono i due fenomeni salienti della crescita economica dell'Argentina nella seconda metà dell'Ottocento. Essi ...
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LUZI, Filippo (Luzzi, Luti)
Alessandra Rossi
Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 5 luglio 1665 da Carlo e da Maria Giulia Leonori e fu battezzato con il nome di "Petrus Paulus Philippus Lutij" il [...] nel 1661. Delle tre opere si conservano solo, pesantemente restaurate, la Maddalena penitente e il S. Giovanni Battista nel deserto (Calenne).
A Roma gli vengono attribuite diverse pale d'altare in chiese situate perlopiù nel rione Monti, nel quale ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] derivante da A. Baldovinetti per i colori; infine si nota la citazione dello sfondo di S. Giovanni Battista nel deserto, parte della pala di S. Lucia di Domenico Veneziano (Washington, National Gallery), nel paesaggio dell'inferno.
Il monumento ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...