Esploratore dell'Africa (Casteggio, Pavia, 1847 - Dancalia settentr. 1881); partito col proposito di raggiungere O. Antinori nello Scioa, traversò da solo il deserto da Zeila a Harar. Stabilitosi quindi [...] ad Assab per conto della Compagnia Rubattino, organizzò una spedizione nell'interno e, con pochi marinai al comando del tenente G. Biglieri, raggiunse Beilul e s'inoltrò quindi nella valle del Gualima. ...
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Orientalista e viaggiatore (Cambridge 1840 - Uadi Sadr, Suez, 1882). Partito per una esplorazione topografica e archeologica nella penisola del Sinai, visitò il deserto di at-Tih e stabilì relazioni con [...] svolgendo in Egitto, per conto del governo britannico, una missione segreta connessa con l'occupazione del Canale di Suez. Tra i suoi lavori si ricordano un dizionario persiano-inglese e un diario di viaggi, The Desert of the Exodus (2 voll., 1871). ...
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Scrittore italiano (Santarcangelo di Romagna 1920 - ivi 2012). Figura poliedrica di artista a tutto campo, alla prevalente attività di sceneggiatore cinematografico (L'avventura, Deserto rosso, ecc. di [...] Antonioni; Amarcord, E la nave va, ecc. di Fellini; Nostalghia di Tarkovskij; Il caso Mattei, Cadaveri eccellenti, La tregua, ecc. di Rosi; La notte di San Lorenzo, Kaos dei fratelli Taviani; ecc.) ha ...
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Vescovo di Thmuis nel Basso Egitto (sec. 4º). Antiariano e amico di s. Antonio abate e di Atanasio (che gli indirizzò cinque lettere) si ritirò nel deserto e divenne abate di una comunità di monaci. Restano [...] di lui lettere, un trattato contro i manichei e un eucologio, importante per la storia della liturgia. Festa, nel Martirologio geronimiano, il 21 marzo ...
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Esploratore inglese (Bristol 1847 - Coolgardie, Australia, 1897). Compì una serie d'itinerarî, in gran parte nuovi, nell'Australia occidentale e di SO (1872-76). Traversò il Deserto di Gibson e diede il [...] nome di Amadeus (in onore del duca Amedeo d'Aosta) a un vasto lago dell'Australia interna. Scrisse: Australia twice traversed (1889) ...
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Esploratore svedese (Stoccolma 1865 - ivi 1952). Intraprese numerose e lunghe spedizioni (1890-1910) in regioni ancora sconosciute dell'Asia, visitando il Khorāsān, il Turkestan, il Tibet, il deserto di [...] Gobi ed esplorando a lungo la catena del Himālaya. Scoprì le sorgenti del Brahmaputra e dell'Indo, e seguì il corso del Tarim. Da Pechino condusse poi nuove spedizioni scientifiche nell'Asia centrale (1926). ...
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Monaco benedettino (sec. 8º). Fu considerato come il secondo fondatore dell'abbazia di Montecassino, dove, ritiratosi dapprima (717) dalla nativa Brescia come eremita, ricostituì poi l'antico monastero, [...] deserto da più di un secolo. ...
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Asceta (n. Melitene 377 circa - m. 473). Ordinato sacerdote, nel 406 si ritirava in un monastero presso Gerusalemme, quindi (411) sulle rive del Mar Morto e infine nel deserto di Ziph; attorno a lui, per [...] la fama della sua santità e dei suoi discepoli, si formarono molte laure. Nel 421 E. fondava un monastero fra Gerico e Gerusalemme. Si deve a lui se i decreti di Calcedonia furono accolti dai monaci orientali. ...
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Scrittore siriaco nestoriano (7º sec.). Tra i suoi scritti vanno ricordati una raccolta di definizioni filosofiche e il Paradiso dei padri, che contiene detti e leggende concernenti gli eremiti del deserto [...] egiziano ...
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Eremita (Roma 354 circa - Troe, presso Menfi, 445 circa); forse diacono della chiesa romana, chiamato a Costantinopoli e per 11 anni precettore di Arcadio e Onorio, si ritirò poi nel deserto. Sotto il [...] suo nome vanno due brevi scritti sulla vita ascetica, di autenticità discussa. Festa, nella Chiesa romana e siro-maronita, 19 luglio; nella Chiesa greca, 8 maggio ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...