La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] bactrianus), a due gobbe, originario dell'Asia Centrale, e il dromedario (Camelus dromedarius), a una sola gobba, tipico del deserto arabo. La scarsezza di reperti di ossa di entrambe le specie in siti archeologici è probabilmente dovuto al fatto ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] e Finzia, tiranno di Agrigento, trasferì gli abitanti nella nuova città di Finziade (280), oggi Licata. Il sito di G. rimase deserto fino al 12° sec.; nel 1230 fu fondata, da Federico II, la città attuale con il nome di Terranova.
Sulla collina che ...
Leggi Tutto
Le Americhe e l'Oceania: dal popolamento alla formazione delle società complesse
Duccio Bonavia
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Krzysztof Makowski Hanula
Gaetano Cofini
Il popolamento delle [...] Medio (12.000 anni), tutte con un'industria di punte a coda di pesce. Per quanto concerne infine le aree desertiche e di prateria delle Ande Centrali e Meridionali, occorre distinguere tra le regioni costiere, che si estendono dal Perù settentrionale ...
Leggi Tutto
BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] I re portano nomi amorrei, il che ci fa dedurre che responsabile dell'invasione fu questo popolo semitico proveniente dal deserto. Le loro tombe, scavate a Otto metri di profondità nella roccia, ci hanno fatto pervenire veri tesori di oreficeria. In ...
Leggi Tutto
ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] I. L., iii, 14149), poco lungi dal limes che difendeva il nuovo possesso dalle frequenti incursioni delle tribù nomadi del deserto, affidate al governo di filarchi e di etnarchi. Sebbene il governo della provincia, affidato a un legato imperiale pro ...
Leggi Tutto
L’AREA ARTICA
Patrick Plumet
Lo studio delle culture dell’Artide non può limitarsi alla regione che si estende a nord del circolo polare boreale. Popolazioni di cultura assai simile si trovano dalla [...] distinti orizzonti culturali: a nord, nella tundra e nel deserto artico, quello eschimese; a sud, nella taiga, state estratte vennero immediatamente comparati con le industrie del deserto del Gobi e considerati le più antiche testimonianze di ...
Leggi Tutto
Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] Circo di Massenzio, Ostia).
d) Egitto. - La maggior parte delle pietre egiziane usate in epoca romana provenivano dal deserto orientale egiziano. Dalla regione del Mons Porphyrites (Gebel Dokhan) provenivano, oltre il porfido rosso, il porfido verde ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] rifugio presso i Berberi Isedraten, dando origine a un nuovo insediamento non lontano da Wargilan (od. Ouargla), in un territorio desertico circa 600 km a sud del litorale mediterraneo. S. fu distrutta a sua volta nel 1074 (o 1077) dagli emiri ...
Leggi Tutto
Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] che identifica la più ricca e interessante cultura nubiana era già stato spiegato come un apporto di nuove genti venute dal deserto. In realtà si tratta di una cultura più influenzata da esperienze egiziane, che appare verso la fine dell'Antico Regno ...
Leggi Tutto
GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] . Vergara Caffarelli - G. Caputo, Leptis Magna, Milano 1964, pp. 67, 74, 77, 85, 95, 114, 117; O. Sangiovanni, Roma nel deserto: ricerca archeologica in Libia, in Architettura italiana d'Oltremare 1870-1940, Venezia 1993, pp. 92-95; M. Munzi, L'epica ...
Leggi Tutto
deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...