Località della Giordania, situata in prossimità della sponda nord-occidentale del Mar Morto, nel deserto di Giudea. Dal 2° sec. a.C. al 1° d.C. fu sede della comunità religiosa ebraica (probabilmente esseni) [...] a cui appartennero i manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar).
In seguito alla scoperta casuale (1947), in una grotta a S di Gerico, dei famosi manoscritti del Mar Morto, iniziarono le indagini archeologiche ...
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TUNDRA
Fabrizio CORTESI
. Nome col quale s'indica il deserto freddo che si estende sulle terreferme e sulle isole artiche, al dilà della zona degli ultimi alberi nani. Solo in poche favorevoli località [...] sono sviluppate povere formazioni come, ad es., formazioni a salici e piccoli prati sui margini dei corsi d'acqua e dei fiordi o anche formazioni di arbusti nani fatte da specie arbustive sempreverdi quasi ...
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QAṢR es-SAGHA
S. Donadoni
Località dell'Egitto, nel deserto a O del Fayyūm, dove sorge un tempio anepigrafe che consta di un corridoio su cui si aprono numerose celle-sacrario. La datazione di questo [...] monumento, assai interessante nella storia dell'architettura egiziana, è spesso riportata all'Antico Regno; ma sembra più probabile si tratti di un edificio della XII dinastia, che riprende, semplificato ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] la legione III Augusta. Sotto Alessandro Severo il presidio fu invece affidato ai cavalieri del numerus Palmyrenorum. Dopo il 235 vi ritornò la guarnigione legionaria che nel 238 lasciò il forte definitivamente.
L'architettura ...
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Cittadina dell’Uzbekistan (30.000 ab. circa), nei pressi del deserto di Karakum, 29 km a SO di Urgenč, nella parte meridionale dell’oasi omonima.
Fu la capitale del canato di H., fondato al principio del [...] 16° sec. dagli Uzbeki shaibanidi, nella regione già dominio dei Timuridi (➔ Corasmia). H. lottò a lungo contro il canato rivale di Buchara, la Persia e poi la Russia. Nel 1873 questa occupò militarmente ...
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Sons of the Desert
Marco Giusti
(USA 1933, I figli del deserto, bianco e nero, 68m); regia: William A. Seiter; produzione: Hal Roach; sceneggiatura: Frank Craven, Byron Morgan; fotografia: Kenneth Peach; [...] Nato come parodia di Convention City (Archie Mayo, 1932), un film con Dick Powell uscito lo stesso anno, Sons of the Desert recupera anche qualche spunto da un paio di comiche riuscite, come Their Purple Moment (Fred Guiol, James Parrott, 1928) e We ...
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KHĀRGA (v. vol. IV, p. 349)
E. Bresciani
Oasi del deserto libico abitata già nel Paleolitico; vi sono stati rilevati numerosi graffiti di giraffe, antilopi, gazzelle e struzzi, databili tra il V e il [...] IV millennio a.C.
La città principale era Hebit (in greco: Hibis) e i primi edifici risalgono alla XXVI dinastia, periodo al quale si data il tempio di Hebit dedicato ad Amon-Ra, il monumento più famoso ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] verso il 280; più certo pare invece il caso di Giuliano Saba, il quale, dopo un lungo periodo di eremitaggio nel deserto, si reca con alcuni discepoli in pellegrinaggio sul Sinai e qui fa costruire una chiesa33. In seguito alla morte di Antonio e ...
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ULCERA MICETOIDEA
Gabriele AMALFITANO
. L'Ulcus tropicum mycetoideum (o ulcera del deserto, ulcera tropicale superficiale, ulcera tropicale plurima, ulcera tropicale ectimatoide, ulcera dell'oasi) è [...] un'ulcera a decorso cronico, unica o plurima, autoinoculabile, con sede di elezione alla gamba, dovuta al Micrococcus mycetoides.
La malattia, confusa per molti anni con l'ulcera di Veldt e con l'ulcera ...
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RABAUT, Paul
Pio Paschini
Fu il più celebre dei "pastori del deserto" nel sec. XVIII e principale sostenitore della chiesa ugonotta di Francia. Nacque a Bédarieux (Hérault) il 29 gennaio 1718; si mise [...] al seguito dei pastori, perseguitati allora dalla monarchia francese, quale proposant o aiuto; a Nîmes nel 1742 divenne pastore; a 26 anni fu vicepresidente del sinodo nazionale di Lédignan. Rincrudita ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...