Vassoio di legno, in uso in Toscana nel 15° sec. per recare i pasti alle puerpere. Era spesso dipinto con scene di svariato soggetto; se ne conservano alcuni notevoli esemplari, tra cui quello dipinto [...] da Masaccio (Berlino, Gemäldegalerie), raffigurante proprio la scena dell’offerta del desco. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] , oltre alla sua committenza, sono oggetto di opinioni largamente diversificate: la sua destinazione funzionale (se si tratti di un descodaparto, magari in onore di Lorenzo de' Medici nato nel 1449, oppure di uno dei più antichi esemplari di tondo ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] dal classicismo che è il suo vertice più alto. Vi appartengono il tabernacolo di Boldrone (Firenze, Gallerie); il descodaparto con la Natività del Battista (Uffizi), probabilmente dipinto per la nascita del primogenito di Girolamo della Casa e ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] . Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinasc., Firenze 1975, pp. 76-78, 285-294; The Burlington Magazine, CXIX(1977), p. XIV (foto di un descodaparto in vendita da Sotheby, studio di C.); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 281. ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] Mercanzia) e la larga modellazione e il colore denotano la fase ultima di M., alla quale è da attribuire anche un descodaparto (Berlino, Gemäldegalerie). Più antica del polittico pisano è una Madonna dell'umiltà (New York, Metropolitan museum of ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] della famiglia de' Medici. Nel 1449 Piero di Cosimo de' Medici volle infatti che fosse G. a eseguire il descodaparto che doveva celebrare la nascita del proprio primogenito Lorenzo; l'orgoglioso padre desiderò che vi fosse raffigurato, oltre allo ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] d'Antonio (Joannides, p. 467; Berti, 2001, e 2002). La paternità del verso del descodaparto berlinese, dopo l'attribuzione al M. proposta da Morelli, ha oscillato tra il pittore fiorentino e lo Scheggia. Alcuni tratti morfologici e cromatici ...
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desco
désco s. m. [lat. dĭscus «disco», gr. δίσκος] (pl. -chi). – 1. a. Tavola per mangiare, mensa: trovolla ... a desco che desinavano (Boccaccio); Desco fiorito d’occhi di bambini (Pascoli); nell’uso mod. (ma ormai poco com.), stare a d.,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...