Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] finiti. Quest'ultimo metodo, nonostante la complessità derivante dalla crescita del numero di stati che può e S. Papert alla fine degli anni Sessanta. In una rete direzionale abbiamo che i neuroni sono disposti su livelli (uno di ingresso, uno ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] la tendenza a variare dello stato (e cioè il valore della sua derivata rispetto al tempo) e come l'uscita y(t) dipenda, tramite assemblaggio spontaneo sotto l'effetto di un'energia non direzionale, a partire da un principio d'ordine (la ...
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Perceptron: passato e presente
Gérard Dreyfus Léon Personnaz
(Laboratoire d'Électronique, École Supérieure de Physique et de Chimie lndustrielles, Parigi, Francia)
Gérard Toulouse
(Laboratoire de Physique, [...] + μ(k)(dk - yk)f' (vk) [6]
ove f' è la derivata della funzione sigmoide rispetto a v. Questa regola è nota come regola delta generalizzata. Una 'elaborazione neuronale è in effetti così veloce e direzionale (si pensi per esempio l'arco riflesso) ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...