farfalla monarca
Nome comune di Danaus plexippus, un lepidottero ropalocero le cui larve vivono su piante del genere Asclepias. Caratterizzato da colorazione nero-arancione, l’insetto adulto può avere [...] orientarsi anche a cielo coperto e cercano di sfruttare i venti favorevoli compensandone eventualmente la deriva. L’informazione sulla direzione da tenere è genetica: gli adulti che migrano in autunno verso i luoghi di residenza invernale non li ...
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eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] presente invece nella molecola di RNA). L’eterogeneità dei nucleotidi deriva dal fatto che esistono 4 diverse basi azotate, adenina, la molecola depositaria dell’informazione genetica contenuta sotto forma di codice genetico, una sorta di linguaggio ...
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insonnia fatale familiare
Encefalopatia su base genetica, appartenente tuttavia alle forme spongiformi trasmissibili umane da prioni; è considerata da alcuni una variante genetica della malattia di Creutzfeld-Jakob. [...] circadiano, iperattività simpatica, disturbi sfinterici), difficoltà motorie, mioclonie e demenza (che può avere esordio tardivo). L’insonnia deriva dall’incapacità delle strutture encefaliche di generare il sonno a onde lente (e fin dai primi anni ...
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Linea cellulare
Stefania Azzolini
Coltura di cellule con vita indefinita e considerata immortale, chiamata linea cellulare per distinguerla dal ceppo cellulare che non è perenne. Per poter clonare singole [...] nel tempo. Le linee cellulari continue, invece, sono cellule ‘trasformate’, ossia cellule derivate da tumori oppure cellule che hanno subito una modificazione genetica, una trasformazione oncogena, che le ha rese capaci di crescere indefinitamente ...
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organismo transgenico
Giuseppina Barsacchi
Organismo vegetale o animale il cui genoma è stato sottoposto a particolari modificazioni artificiali; meno propriamente, viene definito anche geneticamente [...] ospite: ciò è reso possibile dalle tecnologie dell’ingegneria genetica (o del DNA ricombinante), che permettono di isolare e , anche se questa non è la regola, il transgene deriva da una specie distinta rispetto a quella dell’organismo ricevente. ...
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meconio
Sostanza densa, viscosa, di colore bruno verdastro, solitamente inodore, che si forma nell’intestino del feto e che viene espulsa nei primi due o tre giorni di vita del neonato. Il nome deriva [...] o megacolon congenito). L’analisi dei componenti del meconio può essere utile per determinare l’eventuale esposizione a sostanze passate al feto dalla madre: per es., farmaci, droghe, o sostanze chimiche alimentari. (*)
→ Genetica. Screening genetico ...
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trasposizione
Loredana Verdone
Fenomeno mediante il quale una sequenza genica si sposta all’interno di uno stesso filamento di DNA o da un filamento a un altro. Fu Barbara McClintock negli anni Quaranta [...] La trasposizione ha contribuito alla dinamicità del materiale genetico. Oltre alle mutazioni infatti, cambiamenti nella sequenza trasponibile può essere dedotta proprio dal cambiamento fenotipico che deriva dal suo inserimento casuale ed ex novo in ...
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Prader, Andrea
Endocrinologo e pediatra svizzero (Samaden, Grigioni, 1919 - Zurigo 2001). Prof. di pediatria all’univ. di Zurigo (dal 1962) e direttore dell’ospedale universitario (fino al 1986). Si [...] (1962 e 1971).
Sindrome di Prader-Willi
Malattia genetica rara causata da un perdita degli alleli paterni in una regione nel braccio lungo del cromosoma 15. Ne deriva una disfunzione ipotalamica che determina ritardo dello sviluppo psicomotorio ...
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zigote
Cellula diploide che deriva dalla fusione dei due gameti aploidi (uovo e spermatozoo) durante la fecondazione. La fusione dei pronuclei aploidi genera un nucleo che contiene tutto il materiale [...] di origine paterna e metà di origine materna. Oltre ai geni nucleari, lo z. contiene anche un’informazione genetica di esclusiva origine materna, conservata nei mitocondri del gamete femminile. Immediatamente dopo la fecondazione, lo z. va incontro ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...