dislessia
Antonella Trentin
apprendimento, disturbi dell’
Trattamento della dislessia
La dislessia appartiene ai cosiddetti disturbi specifici di apprendimento (DSA), che riguardano bambini e adulti [...] alla media. Si tratta di un disturbo neurobiologico che deriva da un diverso funzionamento di specifiche aree del cervello, coordinazione motoria. I DSA possono avere un’origine genetica e quindi trasmettersi tra generazioni nella stessa famiglia.
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apprendimento, disturbi dell' - Trattamento della dislessia
Antonella Trentin
La dislessia appartiene ai cosiddetti disturbi specifici di apprendimento (DSA), che riguardano bambini e adulti dotati [...] alla media. Si tratta di un disturbo neurobiologico che deriva da un diverso funzionamento di specifiche aree del cervello, coordinazione motoria. I DSA possono avere un’origine genetica e quindi trasmettersi tra generazioni nella stessa famiglia.
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] produzione di immunoglobuline (anticorpi). La lettera B del nome deriva da bursa Fabricii, l’organo degli Uccelli nel quale maturano nel midollo osseo. Esiste un meccanismo di ricombinazione genetica che genera diversità tra i linfociti B. Ognuno di ...
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Down, sindrome di
Andrea Pagnacco
Una malattia genetica molto diffusa
La sindrome di Down è un insieme di segni o sintomi, sia fisici sia mentali, dovuti alla presenza di un cromosoma in più nel corredo [...] genetico di una persona. È una malattia che colpisce circa 1 su 700 nati, e i segni sono visibili sin dalla nascita il cromosoma 21 è presente tre volte anziché due (da cui deriva l'altro nome della malattia, trisomia 21). Purtroppo ancora oggi gli ...
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triangolo (triangulo)
Il termine ricorre in D. nel senso proprio di " figura che ha tre angoli ", sia nella forma volgare (apocopata in poesia) che in quella latina.
In Cv IV VII 14, parafrasando un luogo [...] quella dantesca è una citazione a senso, che non deriva direttamente dal passo aristotelico, ma ne costituisce un' e le rispettive potenze de l'anima) non tanto nella sequenza genetica potenza-atto (nel quadrato è compreso il t. in quanto ciò ...
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sulfamidici
Gabriella d’Ettorre
I farmaci che bloccano i batteri
I sulfamidici (o solfammidici) sono un gruppo di farmaci attivi nei confronti di microrganismi quali gli stafilococchi, gli streptococchi, [...] inferiore. La differenza tra un sulfamidico e l’altro deriva da una diversa posizione degli atomi di azoto contenuti nella sono molto più frequenti in soggetti che hanno una predisposizione genetica e che hanno carenza di alcune sostanze come l’acido ...
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clonazione
Il processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di copie identiche (cloni) di organismi, cellule o geni. Gli individui originati per c. sono geneticamente uguali sia ai progenitori [...] reinserimento dell’ovulo manipolato (o dell’embrione che ne deriva in vitro) nell’utero di una madre portatrice.
la c. di un cane.
Applicazioni
Con tecniche di ingeneria genetica si è riusciti a isolare interi geni da numerosi organismi, compreso ...
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segregazione
Principio della genetica classica secondo il quale i membri di una data coppia di alleli si separano l’uno dall’altro, quando un individuo forma le sue cellule germinali. Negli organismi [...] cellule (dette cellule somatiche), possiedono una sola copia del patrimonio genetico (sono aploidi, con n cromosomi).
La Seconda legge di associati: dal punto di vista molecolare, la spiegazione deriva dal fatto che i geni con caratteri associati si ...
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Chinetosi
Giancarlo Urbinati
Per chinetosi (termine che deriva dal greco κινητός, "mobile") nel linguaggio medico si intende lo stato di malessere che, in individui particolarmente predisposti, si determina [...] , all'origine del disturbo chinetosico. Tra i fattori di predisposizione vanno ricordati, oltre a quelli di natura genetica, gli stati di tensione psichica, che rendono il sistema nervoso, e in special modo l'apparato vestibolare, particolarmente ...
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staminale tumorale, cellula
staminale tumorale, cèllula locuz. sost. f. – Cellula progenitrice della cellula cancerosa, necessaria per il mantenimento del tessuto tumorale. Le cellule staminali tumorali, [...] diversi stadi differenziativi e a volte con alterazioni genetiche diverse. Le cellule staminali tumorali sembrano essere responsabili plasticità di sviluppo, ma che differiscono dalle normali cellule staminali del tessuto dal quale deriva il tumore. ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...