Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] fattore ecologico); (b) lo stato con cui un carattere geneticamente determinato si manifesta e che in un certo contesto conferisce un come risultato di un processo naturale di adattamento deriva direttamente dalle precedenti teorie teologiche. Se è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] liberalismo stesso.
Tra gli esponenti di spicco della fase genetica e ascensiva del nazionalsocialismo tedesco occorre ricordare, oltre che entrano nelle casse del partito derivano da iniziative di autofinanziamento. Il nazionalsocialismo ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] antropologia giuridica, Palermo 1888, p. 1). Erra chi deriva il diritto e l'idea di giustizia dalla legge ( poi applicato per la comprensione di diversi istituti giuridici (Sulla ricerca genetica del diritto di proprietà, in Arch. giur., XLI [1888], ...
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cervello, malattie genetiche del
Marina Frontali
Le malattie genetiche del cervello possono essere già presenti alla nascita (malattie congenite) o insorgere nell’età infantile oppure nell’età adulta. [...] impedisce la conversione di fenilalanina in tirosina. Ne deriva un accumulo di fenilalanina e la formazione di 65 anni con una trasmissione autosomica dominante. Il 78% dei casi genetici è dovuto a mutazioni del gene della presenilina 1, il 17% ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] valore impegnativo e costruttivo di leggi naturali. Ne deriva che le forme concordate, tanto per la letteratura poi bizantino, quando scrive un'èkphrasis abbandona l'antica preoccupazione genetica e analitica e si mette a gareggiare su piede tecnico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] reazione immunitaria, in questo caso anomala, potesse essere geneticamente controllata. Durante gli anni Cinquanta si osserva che autosomico dominante. Dallo studio di questo problema deriva l’approccio agli aspetti regolativi del sistema immunitario ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte (v. vol. VI, p. 542)
E. Acquaro
Gli studi e le ricerche condotti in quest'ultimo ventennio sulla cultura materiale dei centri fenici e punici del [...] in più di un caso di limitare a una visione «genetica» o al limite «razziale» la valutazione globale di una se non il primato, almeno una certa centralità culturale che le deriva dal trainante ruolo politico da essa assunto all'interno dell'ecumene ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] sineddoche. Ma, probabilmente, la diversità del m. di cinema deriva anche dal fatto che in questo caso non si vende tanto 'eccessiva retorica.
A determinare un'ulteriore 'mutazione genetica' del m. cinematografico furono l'avvento della televisione ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] probabili sono quelle di natura genetica: anormalità cromosomiali, geni mutanti, mosaicismo genetico, anomalie acquisite nella vita specifiche. L'importanza che si attribuisce a questi nevi deriva dal fatto che la diagnosi differenziale va posta con ...
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Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] energia, che preme verso una determinata direzione. Da questo premere le deriva il nome di pulsione" (Freud 1933, trad. it., p. , è sempre collegato, per un verso, a una componente genetica e, per un altro, all'influsso ambientale. La mediazione tra ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...