L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e dai conquistatori arabi. Presso la basilica di Dendera, sulla pavimentazione del cortile del mammisi romano nella la fine del V sec. d.C., nel tempio di Hathor a Dendera, una delle più armoniose e meglio conservate fra quelle che sorsero entro la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] del tempio egiziano di età classica è provata dal fatto che i templi in migliore stato di conservazione, come quelli di Dendera, Esna, Edfu e Kom Ombo, sono sì di età tolemaica e romana, ma conservano intatta la struttura di quelli costruiti più ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] forma indipendente, sia in collegamento con c. vegetali: presentano per lo più la testa di Ḥatḥor, più raramente un Bes (Dendera: Tempio di Ḥatḥor; Edfu: Casa della Natività).
Tra i modelli usati dagli scultori egizi, conservati in gran numero, se ne ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] primordiale informe e il Nun diventa la forma preesistente del demiurgo.
Nel I sec. a.C., nei grandi templi di Edfu e Dendera il processo di causazione è concepito al contrario: non è più il demiurgo a nascere dalla materia primordiale, bensì è lui a ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] testa di Ḥatḥor, le cui corna a semicerchio circondano il disco metallico (inv. CGC 44076-44080). In Bassa Epoca a Dendera sono numerose le rappresentazioni del rito dell'offerta degli s. a Ḥatḥor «signora dello specchio». Alcuni esemplari trovati in ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] delle loro divinità, talvolta indipendenti, talvolta collegati ad essi. Nella cappella orientale sul tetto del tempio di Hathor a Dendera, si trova una processione dei gran sacerdoti dei nomoí egizi.
Nei templi del Nuovo Regno e dell'epoca greco ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] e il problema stesso dell'antichità del mondo. Si occupò infatti del problema dell'antichità dei due zodiaci di Esna e di Dendera in una lunghissima recensione (Memorie..., s. I, XII [1827], pp. 31-76; XIII [1828], pp. 37-87 e 497-562) alla seconda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia egizia
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà egizia si sviluppa a stretto contatto con il Nilo, che [...] e il planisfero circolare del cielo realizzati rispettivamente nel tempio di Khnum a Esna e nel tempio di Hathor a Dendera. I bassorilievi dei due templi sono all’origine di molte controversie sull’Antichità e il grande progresso che l’astronomia ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] opera di Mariette, ha assunto la responsabilità del recupero dei templi, come quelli di Tebe, di Edfu, Dendera, File, Abido, che rappresentano impegni di carattere "nazionale". Specifiche missioni straniere hanno invece esplorato soprattutto le ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] o per la selva di colonne che le separano dalla navata centrale. Tali caratteristiche si possono riscontrare, per es., nelle chiese di Dendera, di Sōhāj, di Luxor, di Madīnat Habu, di Dayr Habu Hennis, a Bāwōt e a Ṣaqqāra, con prevalente collocazione ...
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