(Die Abderiten) Romanzo (1774) dello scrittore tedesco C.M. Wieland (1733-1813), capolavoro di ironia e celia piacevolissima delle varie forme dell'umana stoltezza realisticamente colte nella Germania [...] del tempo, ma letterariamente stilizzate grazie al trasferimento nella Grecia di Democrito, che nulla risparmia della mediocrità saccente e del provincialismo d'una certa società tedesca. ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] Chio, filosofo e storico del sec. 4º a. C. Figlio dell'oratore Teocrito di Chio, allievo e seguace di Democrito e maestro di Anassarco, accettò dalla scuola eleatica il concetto dello spazio, eterno, infinito e immobile; accoglie invece la dottrina ...
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Scrittore latino di agricoltura (3º sec. d. C.) di Auzia nella Mauretania Cesariense. Dell'opera di G. M. sull'agricoltura, specialmente sulle virtù medicinali delle piante e la cura del bestiame, restano [...] Delle verdure e delle frutta"), in varie redazioni (la più completa è nel IV libro della cosiddetta Medicina Plinii). Attraverso Plinio, G. M. conobbe le dottrine dei medici greci (Asclepiade, Crisippo, Democrito). È la fonte principale di Palladio. ...
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Poeta (m. dopo il 1532), il cui nome d'arte è Antonio Filèremo, figlio naturale legittimo di Spinetta II Fregoso, ch'era stato doge di Genova nel 1461 (m. 1470) e il capostipite dei Fregoso di Milano. [...] allegorici, tra cui godettero gran fama i Doi filosofi (1506), nel quale narra un fantastico viaggio per ascoltare il riso di Democrito e il pianto di Eraclito, e la Cerva bianca (1510, sette canti in ottava), nel quale descrive una lunga caccia ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] fra coloro citati erano a quella data già defunti.
Del 1505 e del 1507 sono due poemetti-visione: il Riso di Democrito e il Pianto di Heraclito, ciascuno in quindici capitoli di terzine. Il primo, attraverso un impianto e un lessico di intonazione ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] baconiano-galileiano. Era infatti convinto che solo per mezzo del senso l'uomo Può giungere alla conoscenza; l'atomismo di Democrito, di Epicuro e di Lucrezio, più che agli insegnamenti della filosofia d'oltralpe, doveva saldarsi nel pensiero del C ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] per l'esercizio della clemenza o per la fama delle vittorie", e "chi meglio esprimesse l'umana condizione, se il riso di Democrito o il pianto di Eraclito". Ma anche qui l'adeguarsi del C. ai canoni ideologici e letterari dominanti nasconde una più ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] 'umana stoltezza realisticamente colte nella Germania del tempo, ma letterariamente stilizzate grazie al trasferimento nella Grecia di Democrito.
Fra gli altri numerosi scritti che hanno ispirazione e fine morale ricorderemo il Nachlass des Diogenes ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] la generosità dei Francesi proclamata dal Lauberg. A questo secondo Rapporto seguì nel novembre un Dialogo tra Eraclito e Democrito redivivi sulla rivoluzione politica di Venezia, stampato in Toscana e pubblicato anonimo, con la sola indicazione dell ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] per le scene italiane da Goldoni nel Padre per amore, del 1757) e, ultima tra le sue traduzioni teatrali dal francese, Democrito creduto pazzo di J. Autreau. Una serie di testi, dunque, che ribadiva il suo orientamento verso un teatro moderno e ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.