BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] delle guarentigie costituzionali. Nel citato rapporto al Massari, trattando dei metodi per combattere il brigantaggio e insieme la demagogia, affermava: "io sono d'avviso che i mezzi illegali non siano soltanto inopportuni ma assurdi e impossibili ...
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REGGE, Tullio Eugenio
Adele La Rana
– Nacque a Torino l’11 luglio del 1931, secondo figlio di Michele e Lidia Petrini.
Già da bambino manifestò una spiccata predisposizione per la matematica e le [...] i giovani a esercitare il proprio senso critico e la proria autonomia di giudizio, al di là dei dogmi, della demagogia e dell'opinione comune. Tra le sue battaglie va ricordata anche quella contro il fumo di sigaretta.
La poliedricità di ...
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The Great Dictator
Anna Fiaccarini
(USA 1939-1940, 1940, Il grande dittatore, bianco e nero, 126m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; [...] suoni familiari senza senso nella rigida struttura di un'enunciazione pubblica. Chaplin riesce così a trasmettere in modo inimitabile la demagogia e l'isteria dei discorsi.
Non basta però la parodia a esorcizzare l'incubo del nazismo: Chaplin, nella ...
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Esplorazioni. - Nel 1955-56 si è effettuata una spedizione esplorativa nella parte chilena della Terra del Fuoco, sotto la direzione del padre A.M. De Agostini e con la partecipazione del geografo G. Morandini. [...] anche dell'appoggio dei comunisti, si orientò per un governo sostanzialmente riformista, ma il connubio di nazionalismo e di demagogia sociale che ispirò la sua azione gli impedì di formulare un piano organico e attuabile sicché, pochi mesi dopo il ...
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Storia. - L'immediato dopoguerra (all'incirca 1945-48) aveva già consentito agli Arabi di trarre sostanziali vantaggi dal secondo conflitto mondiale, che era stato per essi assai meno cruento e deludente [...] del paese. Anche la Siria, prima di essere accomunata e livellata all'Egitto nelle forme e nello spirito della demagogia totalitaria, aveva conosciuto un approssimativo regime parlamentare, già però praticamente svuotato ed esautorato da una serie di ...
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Vedi Venezuela dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La storia del Venezuela e dei suoi rapporti col mondo è profondamente condizionata dal petrolio, di cui è tra i maggiori produttori ed esportatori [...] , e si sforza di differenziare i mercati attraverso un’ambiziosa politica petrolifera globale, le opposizioni ne denunciano la demagogia e il dilettantismo. Osservano, in particolare, come l’impiego ideologico dell’arma petrolifera abbia causato la ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] fu utilizzata da Ernesto Rossi su Il popolo d’Italia per dimostrare il fallimento delle istituzioni democratiche (Latifondo e demagogia, 11 giugno 1922). La proposta di legge sulla trasformazione del latifondo fu approvata in aula nell’agosto del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giulio Natta
Luigi Cerruti
La storia della chimica e dell’industria chimica in Italia è segnata da un evento fondamentale: la scoperta del polipropilene, avvenuta nel 1954 a opera di Giulio Natta. La [...] all’Etiopia del 1935. La timidezza e la riservatezza di Natta costituivano un naturale antidoto alla scomposta e violenta demagogia del fascismo, e si comprende come egli abbia sempre mantenuto un profilo defilato. Tuttavia, in una società dominata ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] praticò sempre con il mondo laico in fermento un dialogo inteso a conservare o a riportare l'ordine minacciato dalla demagogia e dal settarismo. Accettò dunque la repubblica, la fine dei privilegi aristocratici e la limitazione di quelli della Chiesa ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] Gruppi fascisti universitari, e da quelle pagine, sfruttando con grande abilità ogni possibilità che la retorica e la demagogia fascista consentiva, portò all'interno della gioventù un messaggio di classe e di riscossa. Negli oltre cinquanta pezzi ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...