COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] 'è del tutto evidente - hanno considerevoli effetti socio-psicologici, sono causa di frustrazione e creano un terreno favorevole alla demagogia e ai programmi populistici.
6. La libertà e la grammatica della democrazia
Se il 1989 ha segnato un punto ...
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Rosmini-Serbati, Antonio
Luciano Malusa
Filosofo e teologo cattolico, fondatore dell’Istituto della carità, nato a Rovereto nel 1797 e morto a Stresa nel 1855.
Machiavelli nella Politica prima
Il giovane [...] faccia da capo, bene unisca e regga le membra? (p. 165).
Queste considerazioni s’inseriscono nella critica alla demagogia rivoluzionaria. Era positivo per R. il fatto che M. avesse raccomandato di guardare alla sostanza nella conservazione del potere ...
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ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] ben presto (22 aprile) si dimise anche da quell'incarico, per dimostrare la sua ostilità nei confronti della demagogia guerrazziana, e ne fu lodato dal Tabarrìnì. Il governo della seconda Restaurazione toscana (maggio 1849) revocò definitivamente la ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] , e persino da curiosità intellettuali, nei confronti degli aspetti dell'ideologia e della propaganda fascista di più spiccata demagogia sociale e "antiborghese". Nei primi mesi del 1930 maturò l'episodio che avrebbe costituito una svolta nella sua ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] "popolano" - ma un popolano non certo "infimae plebis", come ha rilevato recentemente V. Tirelli - assurto con le arti della demagogia a grande rilievo politico. Tale sarebbe stata, infatti, la sua influenza in Lucca già alla fine del Duecento, che ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] . La tirannide è simile all'oligarchia, perché si fonda sulla forza, soffoca la moltitudine, cerca ricchezze; come le demagogia odia i cittadini che in qualche modo si distinguano. La monarchia rovina trasformandosi in tirannide, si conserva a lungo ...
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SCARFOGLIO, Edoardo
Emilio Cecchi
Prosatore e giornalista, nato a Paganica (Abruzzi) il 29 settembre 1860, morto a Napoli il 6 ottobre 1917. Fece i primi studî a Chieti, dove il padre, Michele, esercitava [...] il 1898 non interessava lo S., che assunse un tono scettico, amaro, quando non poteva scagliarsi in pieno contro la demagogia socialista, che fino all'ultimo lo tenne tra i principali responsabili di Adua. La guerra mondiale lo trovò, conforme le ...
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ROOSEVELT, Franklin Delano (XXX, p. 101; App. I, p. 982)
Roberto LOPEZ
Samuel Hugh BROCKUNIER
Il polso sicuro di R., il suo coraggioso ottimismo e la sua risolutezza nello staccarsi dalle tradizioni [...] , nel 1936, nel 1940, nel 1944) fu chiamato sete di potere, la sua attenzione per le classi inferiori venne definita demagogia e il suo intervento nella sfera internazionale fu detto imperialismo. I nazisti e i fascisti non furono i soli a detestarlo ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] dalla democrazia, inclina sensibilmente verso il conservatorismo [...] la democrazia, smarrendo la severità dell’idea liberale, trapassa nella demagogia e, di là, nella dittatura (Scritti e discorsi politici 1943-1947, 2° vol., 1993, p. 284).
Questo ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] 'infamia di quattro o sei furfanti che contaminavano il paese" (Poesie, I, p. 13).
Detestando la violenza e la demagogia, si rifugiava sempre più spesso a Montecatini Alto o a Pescia. Intanto i giornali democratici lo attaccavano incessantemente e il ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...