(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] e regali; un diritto è nella penitenza che col nome di "ammenda" il parroco impone in qualche luogo ai coniugandi i quali, prima della celebrazione, abbiano avuto rapporti sessuali; nonché nel castigo luogo del commesso delittoe la cittadinanza del ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] formula tutta ebraica, ad ognuno dei detti popoli rimprovera il suo delittoe minaccia il suo castigo. Ecco per esempio quello contro Gaza (I, 6-8):
Così parla Jahvè:
Per tre delitti di Gaza,
anzi per quattro, non la rivocherò (la sentenza),
perché ...
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Nell'Antico Testamento è bestemmia, in senso generico, qualunque espressione che rechi danno ad altri: è poi, in senso specifico, l'espressione ingiuriosa (ebr. ne'āṣāh) verso Dio. Per gli Ebrei era una [...] Singolare è il castigo della corbellatura che si applicava nel 1228 a Verona e altrove: delitto, e viene ipso facto colpita dalla scomunica, la cui assoluzione nel foro sacramentale è riservata speciali modo alla Sede apostolica, e nel foro esterno è ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] . Tre giorni prima Gaetano era stato testimone di un delittoe probabilmente è stato fatto tacere. Gaetano ha cinque figli: Onorina, Agatina, Vito, Edda e Vittorio. Vito fa il corridore e di fatto si assume la responsabilità di tutta la famiglia ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nei decenni trascorsi e in tanto mutare di uomini e di cose s'era persa financo la memoria del suo delittoe qualche amico compiacente voci contro il C., affermandone la colpevolezza e chiedendone il castigo. Trovandosi allora, secondo il solito, in ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] commessa è pari in entrambi i soggetti. Il tradimento femminile, in letteratura, è sempre apparso come un delittoe la legge la fame intesa come carestia, lontano dall'idea del castigo divino, ha preso la forma di una creatura dall'aspetto ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] , ladro, omicida, predatore, innocenza, colpevole, delitto, tradimento, castigo, giudice, etc." (Piromalli). Precedentemente anche Anime oneste (1895), romanzo dei buoni sentimenti, dove avvertibilissima è l'influenza deamicisiana, aveva avuto una ...
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Giornalista e scrittore norvegese (Horten 1887 - Oslo 1967); il suo primo romanzo Smuglere ("Contrabbandieri", 1935) risente l'influsso di E. Hemingway e di J. M. Cain. Le sue opere migliori sono il romanzo [...] ("La fuga", 1936) e le novelle (Det hender iblant "Qualche volta capita", 1941; Skiftende bris "Brezza cangiante", 1950) che con maggiore concisione trattano il tema preferito dello scrittore: l'involontarietà del delittoe la paura del castigo. ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] , in cui la punizione agisce come terrore, non vi è proporzione fra il delittoe il castigo, onde accade di vedere comminate condanne atroci, e perfino la morte, per delitti di poca importanza. Talora si distingue, nei riguardi della condanna ...
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PENITENZIARI, SISTEMI
Giovanni Novelli
. Quando si parla di sistemi penitenziarî s'intende riferirsi al modo d'esecuzione della pena detentiva, la quale per lungo tempo non ebbe, nel sistema penale [...] momentaneo compenso fisico alle sofferenze del castigo.
Per il muro di cinta dello stabilimento e per la zona di rispetto, lavoro può creare le condizioni morali e materiali che allontanano dal delitto, e perciò nella società moderna la forma di ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...