MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] successivo si può datare, in base alle note di pagamento (Fonti, pp. 52, 59, 81, 187 s.), l'esecuzione di un delfino in travertino sormontato da un putto per la fontana del Belvedere in Vaticano (generalmente identificato con il gruppo del Tritone su ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] e i Putti sulla cimasa della Biblioteca Queriniana di Brescia; di ugual qualità, se è suo, è il Nettuno col delfino del giardino Suardi, in via Trieste a Brescia; non troppo migliore l'Angelo sulla facciata della chiesa della Carità in Brescia ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] , che inventò nelle solenni feste, che faceva il cardinal di Polignac per la nascita del Delfino" (Pascoli, p. 655). L'incarico di realizzare per la nascita del delfino di Francia la macchina dei fuochi d'artificio in piazza Navona con "gran colonna ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] , in quel periodo, di grande moda le cineserie), oppure le braccia che si diramano dal fusto centrale terminando come un delfino. Inoltre le sue fornaci produssero grandi centri da tavola (detti deser, da dessert) ed ogni sorta di oggetti richiesti ...
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BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] fatta a contorno con sua molletta sopra in caduna di dette presse", ed essere stato ammesso all'università con bollo rappresentante "un delfino con un puttino a cavallo che con una mano mette una corona in capo et l'altra mano con una conchiglia di ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] in opuscoli celebrativi, cui sono da aggiungere almeno i sonetti accolti negli opuscoli: Rime e versi al.. card. Daniele Delfino, Verona 1747, p. 18; Componimenti poetici per l'ingresso di Francesco Morosini a procuratore di S. Marco, Venezia 1761 ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] ) da lui inviato alla corte borbonica in dodici esemplari riccamente incorniciati; vasta e contingente risonanza ebbero i ritratti di Luigi XVII delfino di Francia e di Maria Antonietta, oltre a Luigi XVI in fuga a Varennes (1796, da invenzione di D ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] la galleria degli specchi.
Nel 1681 il C. era a Marly; nel 1682, di nuovo a Versailles, attivo negli appartamenti del delfino; nel 1684 ebbe l'incarico di scolpire gli altari del convento dei recolletti, a Versailles, in collaborazione con Briquet e ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] tra il 1555 e il 1557. La fontana, progettata da Vasari e da Ammannati, fu adornata infine con il noto Putto col delfino del Verrocchio (Allegri-Cecchi, 1980).
Ritenuto l'inventore "d'una certa acqua atta a temperare i ferri per lavorare la pietra ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] , ornano i viali del giardino ducale. Le sculture sono quasi tutte figure mitologiche: dal Bacco giovane del 1753 alla Dea col delfino del 1754, alla Ninfa con vaso, alla deliziosa Ninfa con satiro, al Vertumno e all'Apollo e infine ai quattro Geni ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...