Scrittore italiano (Signa, Firenze, 1889 - Siena 1942). Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attese ai proprî poderi. E un senso patriarcale della terra e della natura, unito ad uno spirito d'avventura, a un gusto drammatico, pervade la sua narrativa che, verista d'impianto, fa poi largo posto a motivi descrittivo-paesistici. Romanzi principali: ...
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(gr. ᾿Ικάδιος o Εἰκάδιος) Mitico figlio di Apollo e della ninfa Licia; diede al paese natio il nome della madre e vi fondò la città di Patara, con un oracolo di Apollo. Partito per l’Italia, naufragò [...] e fu trasportato da un delfino ai piedi del Parnaso, dove fondò Delfi. Secondo un’altra versione I. sarebbe stato fratello di Iapige. ...
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Musico e poeta greco di Metimna nell'isola di Lesbo (7º-6º sec. a. C.), vissuto alla corte di Periandro tiranno di Corinto. Secondo una nota leggenda A., in un viaggio da Taranto a Corinto, minacciato [...] al suo canto lo salvò portandolo sul dorso fino al capo Tenaro. L'unico frammento a noi giunto come di A., in cui è ricordato il miracolo dei delfini salvatori, è tarda falsificazione. La tradizione dice A. inventore del coro ciclico e del ditirambo. ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] Paestum).
L’arte arcaica lo raffigura barbato, panneggiato, con il tridente e il tonno, cui poi si sostituisce il delfino. Compare nell’accolta di divinità insieme con Anfitrite, mentre è raffigurato in azione nelle scene di gigantomachia. Nudo, con ...
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Scrittore svedese (n. Hjoggbäle, Västerbotten, 1934 - Vaxholm 2020). Innovatore e sperimentatore nel campo della tecnica narrativa e drammatica, si compiace di indagare, con fiuto giornalistico, scrupolo [...] inverno del magnetizzatore", 1964), ispirato alla vita di F. A. Mesmer; Hess (1966), sulla fuga in Inghilterra del delfino di Hitler; Legionärerna ("I legionarî", 1968), sulla spinosa questione della consegna all'URSS da parte della Svezia, nel 1946 ...
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Scrittore romeno (Tîrgovişte 1928 - Bucarest 2011), ha debuttato nel 1969 con Ingeniosul bine temperat. Dicţionar onomastic ("L'ingegnoso ben temperato. Dizionario onomastico"), una raccolta in chiave [...] parole, e il ciclo della narrativa (Nesfîrşitele primejdii "Le sciagure infinite", 1978; Învăţături pentru Delfin "Insegnamenti per il Delfino", 1979; Licitaţia "L'asta", 1985), fortemente influenzata dal romanzo autoreferenziale. Entrambi i cicli si ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] l'imperatore ma destinato in quella circostanza ad agire nelle regioni tedesche del Centro e del Sud. Il C. e il Delfino furono invitati a Naumburg, in Sassonia, per assistere alla Dieta dei principi dell'Impero, dove comparvero il 5 febbraio; ma la ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] Richelieu, chiamato (1639) nell'Académie appena sorta, fu nominato da Anna d'Austria precettore di Filippo d'Orléans, poi del delfino, il futuro Luigi XIV (1652-60). Negli anonimi e già segnalati Dialogues faits à l'imitation des anciens par Orasius ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] serie di viaggi a Roma, Bologna e Venezia; dal 1658, frequentò la corte udinese del patriarca di Aquileia Giovanni Delfino. È qui che ebbe probabilmente la spinta alla lettura dei testi patristici nonché quella ad approfondire ulteriormente il tema ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , pecora, maiale, volpe ecc.); volatili (aquila, cigno, cicogna, gru, oca, anatra, gallo, colomba ecc.); pesci (delfino, balena, cefalo, rombo, trota, salmone ecc.); rettili (biscia, serpente, vipera, lucertola, ramarro ecc.); insetti (api, farfalle ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...