DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] di un alàbastron del Louvre (A 452) e di uno del Museo di Villa Giulia a Roma (Castellani n. 375), il Payne riunì diciannove alàbastra e un aröballos. Altri vasi sono stati avvicinati alla produzione del ...
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LICINIUS PRISCUS, Publius (Πόπλιος Λικινιος Πρεῖσκος)
G. Becatti
Scultore la cui firma si legge in piccole lettere sul capo del delfino ai piedi di una statua di Posidone trovata a Corinto, oggi a Madrid [...] il personaggio dell'iscrizione sul Posidone, pensando che fosse non l'artista ma il dedicante. Poiché l'iscrizione si trova sul delfino e non sulla base è più probabile che si tratti dello scultore e poiché il marmo è quello bluastro di Afrodisiade e ...
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EUPLO... (Εὐπλο...)
M. B. Marzani
Supposto incisore di gemme; questo nome, frammentario, compare su di una sardonica, sulla quale è raffigurato Eros che cavalca un delfino. Il riferimento ad un artista [...] era stato sostenuto dal Bracci, ma si opposero il R. Rochette e il Köhler (così il Brunn) preferendo il significato dato dal Winckelmann all'iscrizione: "buon viaggio". La incisione non è di gran valore.
Bibl.: ...
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PAKSTE
C. Gonnelli
Si trova questo nome iscritto su uno specchio di Cortona accanto alla figura di un giovane che cavalca sul mare, rappresentato da un delfino. L'iscrizione dice erkle pakste. Mentre [...] erkle è ricondotto generalmente ad Hercules, in P. alcuni vedono il nome di Pegaso, altri pensano invece ad un attributo di Hercules, come Herakles Pegasites o più genericamente Hercules equester.
Bibl.: ...
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ARIONE (Αριών)
G. Sena Chiesa
Mitico poeta greco. La iconografia lo rappresenta sempre nel momento più suggestivo della sua leggenda, cioè mentre egli canta trasportato dal favoloso delfino. È probabile [...] che su questo spunto abbiano lavorato pittori e scultori; ma a noi resta solo la tarda testimonianza di alcune monete, ad esempio una di Metimna del 175 d. C., e di alcuni mosaici, come quello di Thina, ...
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THERMAIOS (Θερμαῖος)
E. Paribeni
Mitico eroe eponimo della più antica Salonicco, Thermai. Un'antefissa fittile della prima metà del V sec. a. C. decorata con uno dei soliti eroi cavalcanti un delfino, [...] proveniente da Salonicco, raffigurerebbe, secondo G. Bakalakis, l'antico fondatore della città.
Bibl.: G. Bakalakis, in Arch. Eph., 1953-1954, (I: 1955), p. 221 ss ...
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ELAIOUS I, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere che prende nome dalla coppa del Museo del Louvre, El. i, proveniente da Elaious; essa reca, come gran parte delle coppe [...] attribuitegli, scene di kòmos ed un delfino sotto ogni ansa. Sono della sua mano anche vari skỳphoi, la cui decorazione principale e più comune è costituita da Dioniso seduto, con satiri e menadi. La sua attività va posta nel pieno primo ...
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TERENTIUS (T[e]r(entius)
P. Moreno
Mosaicista romano attivo in Britannia.
Il nome è stato ricostruito ipoteticamente dalle lettere TR che si leggono in un frammento di mosaico a campiture geometriche [...] da Bignor nel Sussex. La presunta firma è presso una figura di delfino.
Bibl.: T. Morgan, Romano-British Mosaic Pavements, Londra 1886, tav. a p. 206; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 45, n. 13; I. Calabi ...
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NETHUNS o NETHUNUS
Red.
Forme etrusche per Nettuno (v.); il dio appare su numerosi specchi insieme con altri dèi come Usil, Thesan ed assume la tipologia del Posidone greco. Compare su monete di Vetulonia, [...] Populonia e Volterra, con il simbolo del tridente, l'ancora ed il delfino. Imberbe, con i capelli corti, un tridente nella destra ed il piede poggiato su una roccia dalla quale fluisce l'acqua, N. è raffigurato su una corniola da Vulci al Cabinet des ...
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ANATRE, Pittore delle
L. Banti
Il Benson ha riunito sotto questo nome due alàbastra (a Eleusi e a Palermo) di fabbrica corinzia. Il nome dato al pittore deriva dall'anatra che ricorre su ambedue gli [...] alàbastra. I due vasi sono vicini, come stile, a quelli del Pittore del Delfino e del Pittore di Palermo 489. Sono databili al 630-620 a. C.
Bibl: J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 28 s., n. 31. ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...