Regista cinematografico polacco (Varsavia 1941 - ivi 1996). Dopo gli studi in tecniche teatrali e il diploma in cinema, si dedicò a un'intensa attività di documentarista ed esordì nel lungometraggio di [...] asciutta parabola sulla solitudine e sul bisogno d'amore. Lievemente modificati, essi costituiscono due dei dieci episodî del televisivo Dekalog (Il decalogo, 1988-89), con cui K. si è fatto testimone di una contemporaneità senza felicità né speranza ...
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Piesiewicz, Krzysztof
Serafino Murri
Sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 25 ottobre 1945. Il suo lavoro resta indissolubilmente legato alla figura del regista Krzysztof Kieślowski, in un sodalizio [...] cinematografici di grande respiro storico-politico, dall'imponente Dekalog (1989; Decalogo) alla trilogia Trois couleurs (1993 sarebbe divenuto la base di un grande progetto ad affresco: Dekalog, uno degli ultimi grandi guizzi del cinema d'autore, ...
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Attore e regista polacco (Cracovia 1947 - ivi 2024). Personalità eclettica, dotata di qualità drammatiche come interprete, espresse già in Delitto e castigo e in Demoni, ha mostrato anche le sue doti di [...] K. Zanussi, Wajda, Agnieszka Holland e soprattutto K. Kieślowski (Blizna "La cicatrice", 1976; Amator "Il cineamatore", 1979; Dekalog 10, 1987; Trois couleurs: Blanc, 1994, Persona non grata, 2005). Ispirati al cinema di Kieślowski appaiono anche i ...
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Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] in cui è il rivoluzionario Leo Jogiches, e Mosca, addio (1987) di Mauro Bolognini. È tornato alla 'sua Polonia' come protagonista di Dekalog, trzy (1989; Decalogo, 3) di Krzysztof Kieślowski, continuando poi a lavorare per il teatro e la televisione. ...
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