MABLY, Gabriel Bonnot de
Walter Maturi
Pensatore politico, nato a Grenoble il 14 marzo 1709, morto a Parigi il 23 aprile 1785. Iniziò gli studî a Lione sotto la guida dei gesuiti e li compì a Parigi [...] della Rivoluzione francese. Meno audace nel pensiero religioso, egli è sostenitore d'una religione di stato e osteggia atei e deisti.
Opere: Øuvres complètes, ed. Bossange, Masson e Besson, 1797; Droit public de l'Europe fondé sur les traités, 1748 ...
Leggi Tutto
LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] dei pigri e degli scettici, vi è quella degli atei, che fanno della religione un instrumentum regni, quella dei deisti, che riducono tutte le religioni alla religione naturale, e quella dei protestami, che portano il libero esame nella religione ...
Leggi Tutto
HERBERT, Edward Lord H. of Cherbury
Ernest de Sélincourt
Soldato, statista, poeta e filosofo inglese, fratello maggiore del poeta religioso George H., nato a Eyton (Shropshire) il 3 marzo 1583, morto [...] tentativi nel campo degli studî di religioni comparate e così notevole ne fu l'influsso, che venne chiamato "la carta dei deisti". H. tentò altresì la storia nella sua Vita di Enrico VIII pubblicata nel 1649, nella quale cercò di giustificare il re ...
Leggi Tutto
Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] cartesianesimo, unita alla filosofia che si prendeva a costruire sulla fisica newtoniana. I rappresentanti di questa cultura filosofica furono i deisti e Bayle, e i suoi centri di diffusione l'Inghilterra e l'Olanda, paesi nei quali si era stabilita ...
Leggi Tutto
Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] , sulla scorta di Montaigne e Charron, un ideale di vita mondano; vi è la posizione deistica dell’autore dei Quatrains du déiste, la ricerca erudita di un G. Naudé, la difesa delle passioni di un C. De Saint-Evrémond, il romanzo filosofico-utopistico ...
Leggi Tutto
LIBERTINI
Angiolo Gambaro
. È una setta formatasi ai tempi della Riforma e provocata in parte dai principî di questa, ma le cui remote origini vanno ricercate nei cosiddetti fratelli del libero Spirito [...] agli epicurei della vita. Essi propriamente rappresentano il libero pensiero del tempo nelle varie sue gradazioni, dai deisti ai negatori dell'immortalità personale, dai sostenitori della tolleranza religiosa, quali erano stati i cosiddetti politici ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] del soggiorno inglese destinato a influenzare la formazione del F. è rappresentato dai rapporti, cui si è accennato, con i circoli deisti e radicali vicini alla Royal Society.
In una lettera a Jefferson da Londra, il 1° nov. 1779, il F. esprimeva il ...
Leggi Tutto
BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] del B. rientra pertanto, per questo verso, nella pubblicistica del tempo, che diffuse la leggenda di un complotto dei filosofi deisti, ateisti e materialisti organizzato dalla massoneria per rovesciare i troni e gli altari, e i cui risultati si erano ...
Leggi Tutto
FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] Mattheum cap. 2 vers. 1-13... (ibid. 1759) e De tempore adventus magorum ad Christum... (ibid. 1760) contro il deista A. Collins e altri demolitori del racconto evangelico.
La sua reputazione si era nel frattempo accresciuta sia negli ambienti della ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] , nonostante il sostegno degli amici, il sistema di Hutton languì, finché Lyell non se ne fece paladino. Come Hutton, egli era deista e credeva ‒ benché l'uomo fosse un abitante recente della Terra ‒ che tutte le classi più importanti di piante e di ...
Leggi Tutto