Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] esemplare, ricostruito da Torcellan, è la storia della "sfortuna" e "fortuna" a Venezia di Deidelittiedellepene, il testo simbolo dei lumi italiani. "Il paragrafo sulle ῾accuse segrete' di Deidelittiedellepene che denuncia la barbarie di ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] ed altrettanti perlomeno nelle provincie che sapevano tutti o quasi a mente le opere di Montesquieu, Russò, e il libro Deidelittiedellepene" (96); secondo l'Ortes i libri che hanno "più corso fra il popolo" sono Goldoni, Gozzi, Metastasio ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] difficile, tra le due apparentemente antitetiche esigenze non pare escogitato neppure da Beccaria. Nel Deidelittiedellepene, l’idea della prontezza della pena (103), di cui l’illuminista lombardo decanta giustamente l’efficacia, non pare trovare ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana edella [...] religio che veniva separata dal suo rapporto con la fede e aggregata ai mezzi del governo politico. Il capitolo XII del Deidelittiedellepene era dedicato al tema Della pubblica tranquillità. In esso Cesare Beccaria ricordava che:
«La notte ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] law, Milano 1991.
Resta, E., Conflitti sociali e giustizia, Bari 1977.
Resta, E., Il diritto penale premiale. Nuove strategie di controllo sociale, in "Deidelittiedellepene", 1983, I, 1, pp. 41 ss.
Resta, E., La certezza e la speranza. Saggio su ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] del diritto di punire, aveva scontato molto del suo interesse edella sua attualità dopo il libretto Deidelittiedellepene del Beccaria, uscito ventisette anni prima. Non c'è nulla della vivacità polemica di questo nel volume del Romagnosi, nel ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] alla tortura, Manzoni assume un tema illuministico, e si connette, com’è noto, alla tradizione familiare. Il nonno Cesare Beccaria è stato, infatti, il celebre autore di Deidelittiedellepene (1764), e Pietro Verri, a cui Manzoni era profondamente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] . 523-564.
De Leonardis, O., Statuto e figure della pericolosità sociale tra psichiatria riformata e sistema penale: note sociologiche, in "Deidelittiedellepene", 1985, II, pp. 323-350.
Della Casa, F., I nuovi equilibri dell'art.47, comma 1°, ord ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] da rapporti epistolari che sorpassarono l'ambito scientifico (nel 1765 inviò il Deidelittiedellepene al d'Alembert). Il F. partì nell'aprile 1766 e, visitati Radicati, Gerdil e Lagrange, fu a Parigi dal 19 maggio. Le sue attività sono documentate ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] Beccaria scrive un libro contro la pena di morte, Deidelittiedellepene. Con Beccaria nasce l'idea che la pena di morte è inutile perché non scoraggia gli uomini a compiere altri crimini e costituisce solo un'inaccettabile forma di vendetta. Il ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...