L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] il segno di un rispetto che la induceva a credersi lei l’eletta, e la veramente amata (Pratolini 1988: 60).
Beccaria, Cesare (2010), Deidelittiedellepene, introduzione e note di G. Armani, Milano, Garzanti.
Calvino, Italo (1993), Fiabe italiane ...
Leggi Tutto
utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] .
Bentham era stato influenzato, tra l’altro, dall’illuminista italiano Cesare Beccaria, il quale nello scritto Deidelittiedellepene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione ...
Leggi Tutto
I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] nominale declinato in caso ablativo (anche con iniziale maiuscola estesa agli elementi successivi al primo): DeiDelittiedellePene (Cesare Beccaria), Dei Sepolcri (Ugo Foscolo), Dello stato presente dei costumi degl’Italiani (Giacomo Leopardi). ...
Leggi Tutto
Filosofo, giurista e letterato (Palermo 1733 - ivi 1819). Il suo nome è soprattutto legato alle Riflessioni politiche intorno all'efficacia e necessità dellepene (pubbl. 1772 ma scritte fin dal 1759); [...] vicine in molte conclusioni e proposte al celebre Deidelittiedellepene di C. Beccaria, che influirono notevolmente sulla riforma della legislazione penale siciliana. In una sua opera in versi esaltò la filosofia leibniziana suscitando le reazioni ...
Leggi Tutto
Filologo e prosatore greco (Smirne 1748 - Parigi 1833). Laureatosi in medicina a Montpellier, nel 1788 si trasferì a Parigi dove acquistò crescente rinomanza come editore di testi classici e medievali. [...] di una lingua greca moderna che, contemperando forme pure e volgari, divenisse strumento democratico di espressione. Tradusse il trattato di C. Beccaria Deidelittiedellepene (1802). Il suo epistolario (᾿Αλληλογραϕία, 6 voll., pubbl. 1964 ...
Leggi Tutto
Scrittore (Mentone 1742 - Nizza 1829); magistrato, fervente illuminista, rimangono di lui un pregevole commento in due volumi (1784) a Deidelittiedellepene di C. Beccaria e un'opera, Dell'abuso dei [...] litigi (1785), frutto del suo impegno quotidiano di lavoro edell'esperienza che traeva dalla sua carica. ...
Leggi Tutto
tortura Strumento punitivo – quale accessorio per es. di una sentenza che alla privazione della vita aggiunga il modo atroce della sua esecuzione – o metodo cruento di accertare responsabilità penali, [...] l’imperfetta organizzazione che era a disposizione della giustizia per lo scoprimento deidelittie per la loro prova. Se ne dei casi prescritti, il giudice non poteva applicare la t.: se lo avesse fatto, o ne avesse abusato, era passibile di pene, ...
Leggi Tutto
PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] quali lo sforzo dello stato per farsi solo arbitro deidelittiedellepene raggiunge momentaneamente lo scopo, si alternano con quelle in cui lo stato è costretto a cedere di fronte all'autonomia delle numerose e complesse istituzioni centrifughe ...
Leggi Tutto
REATO (fr. crime; sp. crimen; ted. Reat; ingl. crime)
Edoardo VOLTERRA
Ottorino VANNINI
Cenni storici. - Non è facile cogliere il concetto giuridico del reato presso i popoli dell'antichità: spesso [...] polizia intesa a tutelare le condizioni ambientali d'integrità e di sviluppo dei beni direttamente protetti dalle norme sui delitti, e fissando la nota giuridica distintiva nella diversa specie dellepene stabilite per i due gruppi di reati (art. 17 ...
Leggi Tutto
MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] Italia, da C. Beccaria con quel libro che ebbe così grande eco nel mondo intero, Deidelittiedellepene. Molti giuristi, da quel tempo ai giorni nostri, non cessarono dal combattere la legittimità o l'utilità di cotesta pena.
Argomenti principali ...
Leggi Tutto
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...