L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] era un pais, un «ragazzo», un «fanciullo». Eusebio volge in greco il latino del sovrano6, lasciando adito alla deduzione che Costantino si qualificasse come puer. Poiché Costantino nel 303 non era affatto un puer, questo piccolo problema filologico ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] al 295 a.C., data della battaglia di Sentinum, oppure al 268 a.C., al termine degli scontri con Roma originati dalla deduzione della colonia di Ariminum (Rimini), che segnarono la fine dell’autonomia della regione. Alla base della sua formazione si è ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] parii, mentre i megaresi fondarono Calcedone e Bisanzio. L’Ellesponto e il Ponto furono le aree colonizzate dai milesi. La deduzione di una colonia greca era preceduta dalla consultazione dell’oracolo di Delfi. La colonia greca godeva di una notevole ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] mutata prospettiva gnoseologica, Kant continuava la tradizione del formalismo aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel distinguere i g. in analitici e sintetici. Distinzione da cui mosse la ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] "Accade persino di assistere - scriveva Croce - alla personificazione dei 'secoli', numericamente designati, e alla congiunta determinazione e deduzione dei loro caratteri e modi di operare, e alle dispute in proposito; il che è spinto talvolta fino ...
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NUCLEARE, GUERRA
Paolo SUPINO
. I riflessi dell'esplosivo nucleare sulla prassi bellica. - La svolta più decisa imposta dall'esplosivo nucleare alla prassi bellica e attraverso questa alla concezione [...] da un avversario deciso e combattivo, d'altronde insuperabili o comunque superabili con eccessivo dispendio.
In verità le deduzioni da fare sono ben difformi, poiché esse convergono alla conclusione che l'arma nucleare, con la sua sola presenza ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] anche da Cicerone (In Verr., iv, 53) tien dietro alla conquista romana. La città incomincia a rifiorire sotto Augusto per la deduzione di una colonia e si espande di nuovo sugli antichi quartieri tra i secoli I-II dell'Impero, quando è sede del ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] in un sol giro di sole o poco più, mentre l’epopea non ha limiti di tempo». Il passo è una semplice deduzione dalla pratica della tragedia greca, ma dai classicisti italiani del Rinascimento, nella loro ricerca di canoni fissi di bellezza, fu ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] e del 7,8% nel 1966. Il costo del denaro diminuì considerevolmente. Dal giugno 1966 all'ottobre 1967 l'interesse netto (dopo la deduzione del 25% della tassa sul reddito) si era ridotto del 12-27%.
La crescita del prodotto reale nel 1967 fu del 2,2 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] e cronologicamente, l'avvento al potere del fascismo.
L'intero sistema si regge su un principio di deduzione logica e astratta tutto interno a una cultura filosofica di ispirazione nietzschiano-heideggeriana: vita e cultura versus trascendenza ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...