TRANSPADANA
L. Mercando
La Regio XI, Transpadana, comprendeva gran parte dell'odierno Piemonte a Ν del Po, la Valle d'Aosta, il Canton Ticino e il territorio della Lombardia, con l'esclusione di quello [...] criteri distributivi nell'ambito della città sono di solito affini: il forum è generalmente situato all'incrocio del cardo maximus e del decumanusmaximus, ma p.es. ad Aosta, che pure ha un impianto castrense molto simile a quello della coeva Torino ...
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BESANÇON (Ούισόντιον, Vesontio o Visontio, Bisontii, Besontio)
M. Barbanera
Città della Francia orientale, posta sulle rive del fiume Doubs, occupante il sito dell'antica Vesontio, piazzaforte principale [...] tratto cittadino della strada che proveniva dall'Italia, scavalcava il Doubs sul ponte detto di Battant uscendo ai NO. Il decumanusmaximus doveva invece seguire il percorso oggi rintracciabile in Rue de la Préfecture e Bersot.
Sul percorso del cardo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] strade lastricate fiancheggiate da marciapiedi a due gradini; in zona centrale, tangente l’incrocio fra cardo maximus e decumanusmaximus, è il complesso forense, piuttosto ampio e insolitamente articolato. Vi sono infatti tre templi dedicati alla ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] della limitazione romana. Essa si riconosce nel tracciato delle due vie principali, il decumanusmaximus da E a O (cioè dalla porta di terraferma al foro) e il cardo maximus perpendicolare al primo, da N a S, con corrispondenti vie parallele che ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] , nella zona attualmente occupata dalla chiesa di S. Filippo; un'altra lungo il percorso della Via Amerina (il decumanusmaximus della città) nel suo ingresso da S, fuori Porta Fratta (ne sono prova i frequenti rinvenimenti sporadici in occasione ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] a N dall'ansa dell'Adige; a S si elevarono due settori di mura di mattoni, alte circa 13 m. Il cardo e il decumanusmaximus entravano in città da porte in tufo e mattoni, con due fornici e due piani di ronda a finestre. Una tabella iscritta (C.I ...
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Vedi TERNI dell'anno: 1966 - 1997
TERNI (v. vol. VII, p. 721)
L. Bonomi Ponzi
Le ricerche e gli studi compiuti negli ultimi decenni hanno fornito nuovi dati per la ricostruzione del popolamento e dell'urbanizzazione [...] termali, la rete idrica e fognaria. La città era divisa in quattro quadranti abbastanza omogenei dal cardo e dal decumanusmaximus. Nel quadrante SO deve riconoscersi l'area monumentale in cui erano ubicati i principali edifici pubblici tra cui l ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] da N a S, dalla porta da cui usciva la via per Narbona, a quella della via di Cahors. Perpendicolarmente, il decumanusmaximus doveva unire il guado principale, posto nelle vicinanze della chiesa di La Daurade, con la porta che si apriva ad E della ...
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Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (v. vol.III, p. 567)
V. Righini
I rinvenimenti archeologici degli ultimi vent'anni hanno fornito una mole cospicua di nuovi dati.
Per le facies più antiche sono [...] assi viari con orientamento O-E, il secondo dei quali costituisce il tratto urbano della Via Aemilia con funzione di decumanusmaximus, e almeno cinque assi viari con orientamento N-S, di cui quattro perpendicolari ai precedenti - uno dei quali da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] città romana rimane il ricordo nel tessuto viario ad assi ortogonali, che aveva il cardo maximus in corrispondenza di Strada Nuova e il decumanusmaximus in corrispondenza di corso Cavour - corso Mazzini, nella rete fognaria e in numerosi reperti ...
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