Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] verso l'invaso del porto (stazione ferroviaria) dove era l'antica foce del Marecchia (Mansuelli). Nei quartieri a monte del decumano l'andamento delle mura determinava quello delle strade, come si può riscontrare anche oggi a E, mentre ad O i lavori ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] tribù Pollia, è testimonianza l'ampiezza dell'area cittadina, comprendente circa ha. 50, quasi pari a Bononia, con la lunghezza del decumano emiliano di m. 950, in un rettangolo dai due lati minori di circa m. 550 ciascuno, a est via del Gambero, a ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] .C. mostrano come tale nucleo originario sul Rione Terra fosse stato precocemente monumentalizzato; si è scavato un tratto del decumano con le facciate delle case prospicienti e una bella fontana marmorea dove sboccava l'acqua del Serino condotta per ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] di un muro in opera vittata mista. Tra la fine del III e gli inizi del IV sec. d.C. il tratto del decumano del 194 a.C. che correva davanti ai grandi ambienti voltati venne obliterato e annesso a una struttura, il cui primo impianto risale a ...
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Vedi ALIFE dell'anno: 1958 - 1994
ALIFE (Allĭfae)
Cittadina della Campania ai piedi del Matese.
L'abitato moderno sorge sul luogo dell'antico centro di origine sannitica. Fu conquistato dai Romani nel [...] (m 540 × 405) con angoli arrotondati. Le quattro porte si aprono al centro dei lati in relazione con il decumano massimo e il cardine massimo, che costituivano gli assi dell'impianto regolare incrociandosi ad angolo retto, e che si conservano nel ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] evidentemente i limiti di due fasi distinte dell'espansione urbana nel corso del II secolo. Sulla stessa strada Oea-Alessandria (il c.d. decumano massimo) sorgerà poi, c.a 200 m a O dell'A. di Antonino Pio, un nuovo tetrapilo, dedicato nel 173-174 a ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] omonimo, a cavallo della via Aemilia, è riferibile a una delle ricostruzioni augustee. Se la via Aemilia costituiva il decumano non solo della città ma del territorio centuriato, il cardine deve ritenersi corrispondente alle attuali via Farini e via ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] classica, si denominò Museo dell'Età Romana. Nel 1935-1937 si scoprirono l'area sacra fra la scalinata del pronao e il decumano massimo, i locali fra Capitolium e teatro; nel 1939-43 si restaurò parte dell'avancorpo del pronao. A cura del Comune e ...
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Vedi AENONA dell'anno: 1958 - 1994
AENONA (v.vol. I, p. 93)
M. Suic
Malgrado non si siano più svolte ad A. (odierna Nin, it. Nona) estese campagne di scavo, sono tuttavia possibili alcune precisazioni. [...] a pianta quadrata; e la «inferiore» (all'inizio del cardo), con arco poggiante su colonne.
All'incrocio fra cardine e decumano era il foro, di cui si conservano solo scarsi tratti di pavimentazione. Sul foro si affacciava un tempio, sul quale fu ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] a est e una a nord, a semplice apertura, probabilmente voltata. Dell’ossatura stradale è stato messo in luce il ripido decumano con alcuni degli edifici che vi si affacciavano: nella sua parte orientale si conosce un piccolo sacello dedicato a Ercole ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...