Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di un movimento dai contorni definiti, risulta caratterizzato dalla tensione verso le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardie storiche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] de Man, H. Bloom, G.H. Hartman e J.H. Miller, i maggiori esponenti della ''scuola di Yale''.
Il decostruzionismo statunitense appare comunque meno radicale e più interessato all'analisi dei testi, soprattutto letterari, rispetto a una lezione, quella ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] al contrario, la altera proponendo varianti del moderno che lo rendono inclassificabile. È arte senza modelli, così come il decostruzionismo è teoria che assegna statuto di verità di volta in volta a soggetti interpretativi diversi. La premessa è nel ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] 'eros antinterpretativo sia solo un aspetto dell'istanza ermeneutica che dissemina le sue interpretazioni nella variante del 'decostruzionismo', dell'esegesi priva di regole, esercitata sulle tracce meno visibili del senso, sui margini e le derive ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] linguistica alla semiologia, alla psicanalisi, all'antropologia, alla sociologia, alle linee filosofiche dell'ermeneutica e del decostruzionismo: vario è stato il lavoro di definizione delle strutture dell'ironia, dell'umorismo, della parodia, del ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] in prima persona nel corso del racconto.
In questo modo, nonostante le correnti post-strutturaliste - prima fra tutte il decostruzionismo - abbiano continuato a mettere sotto accusa la categoria del 'soggetto' e a lasciare, così, in secondo piano (o ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ; trad. it. 1981, p. 161).
Il ruolo dell'interprete è determinante, pur se per tutt'altre strade, anche nel decostruzionismo di J. Derrida (1930-2004), particolarmente fortunato nel mondo delle università americane. Suo fondamento è il rifiuto di una ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] E. Sanguineti, A. Asor Rosa, R. Luperini. L’estremo frutto della grande illusione scientista della critica è costituito dal decostruzionismo, ancora una volta importato (J. Derrida, P. de Man). Quanto alla critica militante, essa subisce un drastico ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sempre più scaltrite che, dopo l'immersione in tutte le mode straniere di fine secolo, dal postmodernismo al decostruzionismo, si volgono di nuovo alla realtà nazionale vista nella sua specificità antropologica e politica (Bosi 1992).
Letterature ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, si propone...
decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...