Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di un movimento dai contorni definiti, risulta caratterizzato dalla tensione verso le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardie storiche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] al contrario, la altera proponendo varianti del moderno che lo rendono inclassificabile. È arte senza modelli, così come il decostruzionismo è teoria che assegna statuto di verità di volta in volta a soggetti interpretativi diversi. La premessa è nel ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] 'eros antinterpretativo sia solo un aspetto dell'istanza ermeneutica che dissemina le sue interpretazioni nella variante del 'decostruzionismo', dell'esegesi priva di regole, esercitata sulle tracce meno visibili del senso, sui margini e le derive ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, si propone...
decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...