L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] (v.) o i tedeschi Bolles + Wilson, questi ultimi, in particolare, forse ancora interessati alle instabili geometrie del decostruzionismo degli anni Ottanta e Novanta del swecolo scorso. Abbastanza legati a estreme, talvolta estremamente sofisticate ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] e in ogni lettore (che è in fondo l’idea da cui molto più tardi si sarebbe sviluppato il disinvolto decostruzionismo oggi imperversante). La possibilità della rievocazione, garantita dal naturale scambio tra la comune umanità, viene equiparata alla ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] discrezionalità interpretativa nell'adattare le norme all'evoluzione storica delle società. Più di recente il 'decostruzionismo' e altri movimenti intellettuali postmoderni hanno messo in rilievo il carattere ambiguo, contingente e intrinsecamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] al pensiero marxiano da parte di ampi strati di intellettuali radicalizzati che attingono, quanto alle categorie, al decostruzionismo di stampo nietzschiano, fa apparire sempre più Marx una figura ottocentesca, ancora legata per troppi fili agli ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] della realtà. La struttura vagheggiata dai teorici del Novecento (e il suo rovesciamento indecidibile e abissale minacciato dal decostruzionismo) è il nome d’arte sotto cui si nasconde la realtà della merce, nella sua totale requisizione dell ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] programmi già introdotti nel secolo scorso. Se sul piano della cultura di ispirazione ermeneutica il postmodernismo e il decostruzionismo mostrano di essere avviati verso un processo di dissolvenza, come testimonia anche il revival di una filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] -gadameriano, secondo il quale l’interpretazione non ha mai un punto d’arrivo (ma anche contro il decostruzionismo di Derrida), egli individua come limite negativo dell’interpretatività la relazione etica, o intersoggettiva: poiché l’interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] Heidegger, notevoli personalità quali Ernst Jünger, Hans Georg Gadamer, Arnold Gehlen; movimenti come l’ermeneutica e il decostruzionismo; problemi come l’‘oblio dell’essere’, il ‘destino’ della tecnica, il nichilismo, la secolarizzazione. È intorno ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] intorno alla figura del cardinale cattolico, porta a un ampio dibattito culturale sui rischi del relativismo e del decostruzionismo – considerati una sorta di cavallo di Troia per permettere all’islamismo radicale di scardinare i valori su cui ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] E. Sanguineti, A. Asor Rosa, R. Luperini. L’estremo frutto della grande illusione scientista della critica è costituito dal decostruzionismo, ancora una volta importato (J. Derrida, P. de Man). Quanto alla critica militante, essa subisce un drastico ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, si propone...
decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...