Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] 'hui", 1976, 32). Nel corso degli anni Ottanta e Novanta ha sviluppato questa posizione, che cerca di combinare il decostruzionismo di Derrida con l'idea di montaggio di Sergej M. Ejzenštejn, sia in veste di direttrice della rivista "Hors cadre ...
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Moss, Eric Owen
Moss, Eric Owen. – Architetto statunitense (n. Los Angeles 1943), opera professionalmente con lo studio che porta il suo nome fondato nel 1973 a Culver City. Si è laureato alla University [...] manifesto della sua teoria della progettazione. La sua architettura fortemente sperimentale, ispirata ai principi del decostruzionismo nell’accezione datane dalla cosiddetta scuola di Los Angeles, ha sviluppato negli anni un linguaggio personale ...
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LIBERTA
Mario De Caro
LIBERTÀ. – La discussione sul libero arbitrio. I processi decisionali, la psicologia cognitiva e le neuroscienze. La discussione sulla libertà in politica. Bibliografia
Il grande [...] di molte tradizioni filosofiche (come il neopositivismo, il pragmatismo, la filosofia del linguaggio ordinario e il decostruzionismo); la fortuna della cosiddetta svolta linguistica, ossia che lo studio del linguaggio abbia priorità rispetto alle ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] , in larga misura, si riconosce nella f. ermeneutica di H.G. Gadamer (senza escludere altre forme di riflessione quali il decostruzionismo di J. Derrida o l'ermeneutica di P. Ricoeur). Ciò non vuol dire che non vi siano figure non categorizzabili in ...
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Architetto tedesco (Lockwitz, Sassonia, 1922 - Stoccarda 2010). Ha prodotto numerosissime opere, in particolare legate all'edilizia sociale, sperimentando l'uso di tutte le tecnologie e traendone stimolo [...] più nota (con F. Otto), fino alle sperimentazioni formali degli anni Ottanta e Novanta vicine al decostruzionismo, ma ancora riconducibili al funzionalismo organico di tradizione germanica. All'interno di una vasta produzione si ricordano ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] soprattutto quando, dagli anni Novanta in poi, la reazione all’eclettismo storicistico e agli eccessi del decostruttivismo-decostruzionismo orientano la ricerca di diversi architetti – fra gli altri, oltre agli interpreti già menzionati, Juan Navarro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] , arrivando a dire che il lettore non solo decodifica il testo, ma lo crea egli stesso. In Italia il decostruzionismo ha trovato lettori attenti in Remo Ceserani, Maurizio Ferraris e Franco Brioschi, che ne ha criticato attentamente le modalità ...
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Architetto statunitense (Cleveland, Ohio, 1906 - New Canaan, Connecticut, 2005). Allievo di L. Mies van der Rohe, si è progressivamente affrancato da quella sorta di ''limitazioni'' proprie delle teorie [...] J. Burgee), l'IBM Tower ad Atlanta (1987). In un'assidua ricerca di originalità stilistica, è pervenuto al decostruzionismo (Deconstructivist architecture, Museum of modern art, New York, mostra organizzata in collab. con M. Wingley, 1988). Tra le ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] e di coscienza in particolare (Wagner 1975; Fabietti 1995; Remotti 1996). Per i contributi del poststrutturalismo, del decostruzionismo e del femminismo, il corpo, nelle sue varie accezioni biologiche, fenomeniche, politiche o sociali, si è imposto ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] , Réception et interprétation actuelles de l'école de Francfort, in Revue d'esthétique, 1978, 3-4.
Su Derrida e il decostruzionismo, cfr. R. Denoon Cumming, The old couple: Heidegger and Derrida, in Review of metaphysics, 1981, 2-3.
J. Culler, On ...
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decostruzionismo
s. m. [dal fr. déconstructionisme (da cui anche l’ingl. decostructionism), der. di déconstruction: v. la voce prec.]. – In ambito critico-letterario, metodo di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, si propone...
decostruzione
decostruzióne s. f. [dal fr. déconstruction]. – In filosofia, termine usato dal filosofo contemporaneo fr. Jacques Derrida (1930-2004) per indicare la critica del procedimento con cui la metafisica occidentale ha definito l’essere,...