(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] ) che sperimenta valenze non esplorate del moderno attraverso un apparente smembramento del linguaggio architettonico (decostruttivismo), attuato con geometrie complesse e tecnologie d'avanguardia (progetto per un edificio di 50 appartamenti ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] verso l'''internazionalità'' del gusto per le tecnologie ''leggere'' e per la ''tendenza all'obliquo'' del decostruttivismo. Si è per contro rafforzato e sviluppato teoricamente il ''regionalismo critico'', inteso non più come condizione statica ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] dell’individuo, forse non a caso collocata nel museo costruito da Daniel Libeskind, uno degli esponenti più famosi del decostruttivismo architettonico. Anche nelle opere di Gormley, come per Paladino, il corpo, in questo caso il calco del proprio ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] che vive al di fuori dello spazio e del tempo. C’è da aggiungere che negli ultimi anni anche l’immaginario decostruttivista, basato su un recupero di elementi figurativi tratti dalle avanguardie, è stato soppiantato da un repertorio formale nel quale ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] Occorre altresì segnalare che opere inquadrabili in altre tendenze architettoniche parallele, come il neorazionalismo tecnologico e il decostruttivismo, o antitetiche, come il post-modern, a quelle dell'high-tech, hanno trovato nella p. ''artigianale ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] di procedere ispirato a modelli figurali esterni si riscontra anche nei casi di scelte minimalistiche consapevoli del recentissimo Decostruttivismo (sistemazione del Centre d'Art Contemporain di Ginevra, di L. Chenu e P.-A. Croset, terminato nel 1983 ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] in parte attraverso le meditazioni, penetranti e rapsodiche, di J. Derrida, che con il suo ‛decostruttivismo' sottolinea gli elementi contraddittori, paradossali, destabilizzanti, inerenti al linguaggio, a qualsiasi configurazione e struttura, anche ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i suoi...