DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] , nella rotonda della cappella della Trinità. Relative al governo vescovile del D. a Brescia sono alcune lettere papali che riguardano decime e benefici della diocesi.
Fonti e Bibl.: Indice dei docc. per la storia dei Friuli dal 1200 al 1400 raccolti ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] santi in S. Giustina, in Studia sacra, II(1921), pp. 131 s.; P. F. Kehr, Italia Pontificia…,VII, Venetiae et Histria, Berolini 1923, pp. 153-55 (con ulter. bibl.); R. Zanocco, Decime e quartesi in diocesi di Padova…, Padova 1951, pp. 186, 220-249. ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] terrore de' esemplarissimi religiosi spettatori".
Rientrato in patria al termine del mandato, l'E. fu dapprima eletto savio alle Decime per l'intero 1686, quindi sostenne per alcuni anni il saviato di Terraferma, ossia nel primo semestre del 1687 e ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] incriminate (negazione dell'obbligo di ascoltare la messa nella chiesa parrocchiale, libera erogazione delle offerte e delle decime ai curati da parte dei fedeli, intenzioni delle messe da non affidarsi ai prebendari, interpretazione degli obblighi ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] sua condotta ottenne stavolta il gradimento della Signoria, ed al ritorno in patria il D. fu subito eletto tra i dieci savi alle Decime (dal 27 febbr. 1542 al 26 febbr. 1543); fu quindi savio di Terraferma per il primo semestre dello stesso 1541, poi ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] da Porta Romana e con i capitanei da Porta Orientale, e attestata precocemente come vassalli vescovili dotati di decime feudali. Del resto, G., come suo cappellano, era intimo dell'imperatore, il quale difficilmente avrebbe potuto scegliere, per ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] ducato; e che il viceré di Napoli, previa autorizzazione pontificia, liquidasse i crediti romani del marchese prelevando il denaro dalle decime ecclesiastiche del Regno.
Dopo l'elezione di Clemente VII il C. fu mandato a Roma, sia per ottenere dal ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] proposito, le ricerche in tema di prescrizione centenaria, di diritti del Pubblico Demanio sulle spiagge e terreni adiacenti, di decime siciliane e di tonnare. Su quest'ultimo argomento il L. pubblicò la monografia Le tonnare in Sicilia (Palermo 1901 ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] studio"; gli altri 168.000 restano a disposizione delle "pubbliche occorrenze". Assai difficile ottenere dal clero una regolare corresponsione delle decime; ha ottenuto solo 10.000 ducati, e "ne restano a riscuotere" più di 20.000. Si mostra infine ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] la politica liberistica, contraria agli interessi della Sardegna, nel 1851 partecipò alla discussione sull'abolizione delle decime nella isola, che suscitò vive proteste da parte dei clericali. Presidente della commissione d'inchiesta sull ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...