CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] successo dell'ordine di Roma dato per esumare il cadavere dell'Ill.mo principe di Sansevero per non haver pagate le decime al Rev. Vescovo. In materia di rapporti tra potere civile e potere ecclesiastico si deve ancora al C. un Discorso drizzato ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] Roma, dove rimase quasi ininterrottamente dal novembre 1624: Urbano VIII lo volle come suo assistente e come questore delle decime del clero.
Il G. intrecciò proficui rapporti con eruditi e letterati, in particolare con il cardinale Guido Bentivoglio ...
Leggi Tutto
MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] , Campiliola e alla chiesa di Pratofontana. Particolare attenzione dedicò al monastero di S. Prospero al quale assegnò decime e confermò chiese e diritti.
La sua attenzione alla riforma del clero reggiano è sottolineata dall'incarico conferitogli ...
Leggi Tutto
LIPPI, Bartolomeo (Bartolomeo da Colle)
Arianna Terzi
Nacque a Colle di Val d'Elsa nel 1421 da Giovanni di Lippo e Santa.
La sua biografia, pur ricca di documentazione, sconta il peso dell'errata affiliazione [...] potestate apostolicae sedis" (Wadding, XII).
Abbiamo ampia documentazione dell'intenso apostolato del L., che predicò e riscosse per la causa decime ed elemosine a Narni, Rieti, Terni, Tivoli e presso l'abbazia di Farfa in Sabina (cfr., per il 1456 ...
Leggi Tutto
PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] un altro anno. Le sue mansioni principali di massaro erano la gestione delle finanze del clero, la riscossione delle decime ecclesiastiche e la compilazione dei Libri decimarum e dei libri dei conti. Pietro era, quindi, abituato alla compilazione di ...
Leggi Tutto
DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] nell'ambito della sua giurisdizione; gli conferiva inoltre il controllo di tutte le questioni ecclesiastiche e la riscossione delle decime. Come rettore del ducato di Spoleto, il D. ebbe il compito di appoggiare anche sul piano militare le iniziative ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] ma destinata col tempo a rivelarsi impegno lungo e spossante: "opportunum et necessarium [est] ut denarii prime et secunde decime cum celeritate exigerentur"; così il Senato ai rettori di Vicenza, il 21 marzo 1465, ennesima sollecitazione a compiere ...
Leggi Tutto
CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] di Venezia, i cui proventi derivavano essenzialmente dalla pesca e dalle attività sul mare, non potevano infatti pagare la decima sui frutti della terra. Urbano V, pur non accogliendo le richieste dei due diplomatici veneziani, concesse però che il ...
Leggi Tutto
BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] si raccoglievano per la nuova costruzione, per la quale aveva anche destinato le rendite di quattro castelli e varie decime, non li usava "ut finxerat ad ecclesie renovationem, sed in proprios libitos vel consanguineorum usus dispergere festinabat ...
Leggi Tutto
PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] . Vanno ricordati tra gli scritti – frutto delle sue esperienze di vita e di carriera – un trattato sulle decime (De decimis), il De officio et potestate capituli sede vacante, il notissimo Tractatus visitationum praelatorum, gli atti delle ...
Leggi Tutto
decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...