Nadia Verdile
Scrittrice italiana (Palermo 1887 - Pistoia 1944). Nacque da Gaetano, maestro elementare e poi ispettore scolastico, e da Gaetana Valenza Trajna, di nobile e decaduta famiglia di Prizzi. [...] , le donne divennero le protagoniste, i loro drammi di natura psicologico-esistenziale, approdando nella temperie culturale del decadentismo.
Bibl.: M. Di Giovanna, La fuga impossibile: sulla narrativa di Maria Messina, Napoli 1989; C. Pausini, Le ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] 1898. Il F. si dimostrò molto attivo per l'elaborazione delle scelte intraprese su queste pagine: rifiuto del decadentismo dannunziano e del naturalismo francese, attuazione di una letteratura sincera e trasparente che, come indicò Pirandello, doveva ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] esordio come regista, con Giacomo l'idealista (1943), e soprattutto con La freccia nel fianco (1945), film impregnato di decadentismo sensuale. Fin da questi inizi mostrò quella propensione per l'adattamento lette-rario che lo portò nel corso della ...
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Svevo, Italo
Emanuela Bufacchi
La coscienza inquieta dell’uomo comune
Protagonista dei romanzi di Italo Svevo è l’uomo comune, come il commerciante di La coscienza di Zeno, capolavoro della letteratura [...] all’indagine psicologica dei personaggi, che sarà propria del romanzo novecentesco. In entrambe le opere Svevo si oppone al decadentismo di D’Annunzio, e con esso alla retorica dell’individuo eccezionale, per proclamare l’assurdità della vita e ...
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Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] Pacheco e numerosi altri. Lontano dal positivismo tardo-ottocentesco quanto dalle pose misticheggianti o superomistiche di certo decadentismo, aperto alle novità europee e anticipatore di molte di esse, nazionalista in politica benché contrario al ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] 155-160; E. Mazzali, Le ultime letture critiche di F. F., in Quaderni dannunziani, IX (1963), 24-25, pp. 1331-1347; R. Scrivano, Il Decadentismo e la critica, Firenze, pp. 5-7 e 17-21; Saggi su F. F. critico e scrittore, in Studi di varia umanità in ...
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ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] moralità.
Nella turbinosa atmosfera intellettuale degli anni del primo dopoguerra, che sospinse su strade contrastanti e tutte pericolose (avviate al decadentismo) i più vivi ingegni artistici del momento, l'A. fu di tutti il più paradossale e il più ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] ed estenuata, e di Les flocons d'or, noto anche come Goldflocken, 1976, sorta di favola musicale intrisa di funebre decadentismo). Alla fine del 1967 S. incontrò al Festival di Knokke-le-Zoute in Belgio Rosa von Praunheim, esponente dell'Underground ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] abitualmente trascurati, della tradizione positivistico-empiristica nella cultura italiana del 19º e del 20º secolo: La filosofia del decadentismo (1944), Diritto e stato nel pensiero di Kant (1957), Locke e il diritto naturale (1963), Italia civile ...
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FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] L'assiolo, l'uccellino - simbolo funebre e presenza topica entro la nota koinè pascolian-dannunziana, e di lì all'imagery del decadentismo italiano nel suo complesso - sarà preso a testimone della storia di Puglia, di quando "la città non era ancora ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...