SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] a Emesa, della dea di Ierapoli, che Greci e Romani assimilarono a Zeus, ad Artemide, alla dea Siria. Nello scadimento del I, vista ormai matura la situazione, tentò l'impresa, e la vittoria di Marǵ Dābiq a N. di Aleppo (24 agosto 1516) sul sultano ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] ), si vedano: le iscrizioni degli Ateniesi in Delfi per le vittorie di Maratona e di Salamina (ibid., 23 e 28); i , 8168: mortua heic ego sum cinis, is cinis terrast - sein est terra dea, mortua non sum; Corp. Inscr. Lat., VI, 26003: Nihil sumus et ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] guerra, Giove, il gran dio del cielo, e Minerva, la dea delle arti e dei mestieri. Non si deve però intendere questo testo a tempo molto più antico. Nuada, re delle genti Dé Danann vittorioso sui Firbolg, perde in battaglia una mano e cede il regno a ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] C.), e le flotte di Rodi e Pergamo riunite, dopo una dubbia vittoria a Chio e una sconfitta a Lade (201 a. C.) si rivelarono ove Timachida, circa il 100 a. C., registrò le donazioni alla dea dai tempi mitici fino alla sua epoca, e le epifanie di Atena ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] destra una melagrana, nella sinistra il suo elmo. Sembra che dopo che al simulacro della dea furono rubate le ali d'oro sia entrato in uso l'epiteto di Vittoria senz'ali o Nike Apteros.
Una balaustrata di marmo pentelico a rilievo recingeva il tempio ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] - non mangiavano carne di vacca per rispetto alla dea Iside, di cui osservavano scrupolosamente i digiuni e le sfortunata del 16 maggio a Sidi el-Garbàa, fermò l'avanzata vittoriosa del Tassoni, che fu costretto a cambiare obiettivo e a rivolgere ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] 'opera di vera redenzione, l'agricoltura italiana tende ora con tutte le sue forze e con salda fede all'auspicata vittoria.
La seguente graduatoria - di John Percival - in ordine alla produmone unitaria del grano pone l'Italia al settimo posto: 1 ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] sacri, stimati discendenti da quello fatto nascere per primo dalla dea nel luogo dove poi sorse l'Eretteo. Vi furono anche nel sec. V dopo Cristo. Solo dopo la definitiva vittoria del cristianesimo, sotto l'imperatore Giustiniano, la scuola fu ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] o grandi magazzini; dietro le apostasi sorgeva un tempio della dea Bendis; venivano quindi i Neoria o cantieri navali. Presso , personificazione d'una città (Alessandria) celebrante una vittoria navale. Ugualmente da Thmuis proviene un vasto musaico ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] , forse ricordo del crescente lunare, simbolo della dea.
L'arte imperiale proseguì con costruzioni e ricostruzioni un Dio nazionale si misurava dalla potenza politica e dalle vittorie militari del monarca che lo rappresentava, come la magnificenza ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...