Platina, Bartolomeo Sacchi, detto il
Davide Canfora
Umanista, nato nel 1421 a Piadena (odierna provincia di Cremona), da cui il soprannome P., e morto a Roma nel 1481. Fu in gioventù precettore dei [...] De principe di P. si fonda largamente sull’autorità del Deofficiis di Cicerone: e proprio il rovesciamento consapevole del Deofficiis , t. 3, parte prima, Città di Castello 1913-1932; De optimo cive, a cura di F. Battaglia, Bologna 1942 (pubblicato ...
Leggi Tutto
ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] ratione, Florentiae 1549, 1551, Parisiis 1552, 1557; De causis morborum et deofficiis medici, Florentiae 1549; Opera varia, Florentiae 1550; De calidi significatione et de calido nativo liber, Parisiis 1550, Venetiis 1606; In artem medicinalem ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] costituisce una fonte fondamentale per i primi due libri del Deofficiis di Cicerone. Risulta molto influente anche il suo allievo Posidonio Ercolano) risalta l’importanza fondamentale che ha il De rerum natura di Lucrezio per recuperare la dottrina ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opinioni riguardo le arti meccaniche nel corso della storia sono svariate: se nell’antichità classica [...] Nel I secolo a.C. Cicerone, in un celebre passo del Deofficiis (1, 150-151) aveva affermato che “tutti gli operai di conferire maggior valore alle opere del Signore. In un brano del De civitate Dei (22, 24), Agostino dichiara che tutte le arti ...
Leggi Tutto
Sirene (serena)
Giorgio Padoan
Figure mitologiche, inizialmente geni della morte, dal volto femminile e dal corpo di uccello (ma già nella cultura tardo-antica rappresentate invece come donne nella parte [...] 264-265; ma per i gravi dubbi sulla conoscenza dantesca dei libri III-V del De Finibus, cfr. G. Padoan, in " Convivium " n.s., I [1959] 18 sé lungamente l'eroe greco: cfr. ad esempio Cicerone DeOfficiis I XXXI 113 " Quam multa passus est Ulixes in ...
Leggi Tutto
Guglielmo di Conches
Cesare Vasoli
Maestro scolastico del sec. XII, nato in Normandia intorno al 1080, morto a Chartres nel 1145.
Discepolo di Bernardo di Chartres e, quindi, egli stesso maestro in [...] frammenti delle glosse a Boezio e al Timeo); P. Delhaye, Une adaptation du " DeOfficiis " au XIIe siècle, le " Moralium dogma philosophorum ", in " Recherches de Théologie Ancienne et Médiévale " XVI (1949) 227-258; T. Gregory, Sull'attribuzione a ...
Leggi Tutto
Moralium dogma philosophorum
Philippe Delhaye
Viene così designato un compendio di morale del XII secolo il cui titolo, differenziandosi nelle diverse redazioni manoscritte, è opportuno citare, al fine [...] " VI (1931) 392-411; P. Glorieux, Le M.D.Ph. et son auteur, in " Recherches de Théologie Ancienne et Médiévale " XV (1948) 360-366; P. Delhaye, Une adaptation du DeOfficiis au XIIe siècle, le M., I: L'oeuvre et son auteur. Il: La dottrine du M.d ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Duecento, le mutate condizioni sociali e politiche favoriscono nell’Italia dei Comuni [...] e delle scuole di Laon e Parigi, che alla pratica dei predicatori, teorizzata da Agostino (354-430) nel De doctrina christiana, da Ambrogio nel Deofficiis e indagata con strumenti retorici a partire da Alano di Lilla e dall’ars praedicandi. Ma è con ...
Leggi Tutto
Senato
Manlio Pastore Stocchi
Principale e caratteristica istituzione dell'antica Roma; se ne attribuiva la creazione a Romolo, che l'avrebbe formato di cento membri anziani (senes) di censo patrizio [...] tam in collegiis quam in singularibus personis (Mn II V 6) la trattazione dei collegia si limita ad addurre un'auctoritas dal DeOfficiis ciceroniano (II VIII) ov'è detto fra l'altro che " regum, populorum et nationum portus erat et refugium senatus ...
Leggi Tutto
Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] ’Italia. Una seconda missione (385) fallì. Ma già redigendo il De fide (378-380) per Graziano e nel concilio di Aquileia (381 della creazione); tra i morali, il Deofficiis ministrorum, ricalcato sul Deofficiis ciceroniano, è il primo tentativo di ...
Leggi Tutto
cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...