Aristotele (Aristotile, dalla forma latina medievale Aristotiles)
Maria C. De Matteis**
Filosofo greco (Stagira 384-383 a. C. - Calcide 322 a.C.); compì i suoi primi studi di filosofia all'Accademia [...] V, secondo l'indicazione di D., il quale tuttavia in questo caso deve aver confuso. Analoga affermazione si trova infatti nel DeOffìciis di Cicerone, che D. conosceva bene. Ma cfr. Toynbee, Studies and Researches p. 245; I xill 4 (Filosofo) Phys. II ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] presume derivino dal commento calderiniano perduto. Nulla sappiamo invece dei commenti ciceroniani. Di due corsi ciceroniani sul De oratore e il Deofficiis ci sono pervenute le prolusioni, rispettivamente ai ff. 17r-21 e 266-269v del codice CCLVII ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] g., e del rapporto tra diritto e g. (De re publica, De legibus, Deofficiis). La g. è virtù, ma tale virtù si divina, in quanto da Dio stesso posta nella ragione dell’uomo (De libero arbitrio, 388-95). L’opposizione al pelagianesimo, che insisteva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] più nobile, la più feconda, la più degna di un vero uomo e di un libero cittadino è l’agri cultura” (Cicerone, Deofficiis 1, 42.151-153).
L’aspirazione di gran parte dei Romani a essere coltivatori si rivela uno dei motori fondamentali della storia ...
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Attività pratica relativa all’organizzazione e amministrazione della vita pubblica; arte del governo. Dai diversi ambiti nei quali la vita pubblica si sviluppa derivano le specifiche determinazioni che [...] e il principio aristotelico del «governo delle leggi» incontrando la sensibilità giuridica romana si rafforza. Cicerone nel Deofficiis insiste sulla natura giuridica dello Stato, secondo una visione che risente del concetto aristotelico di comunità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di cinque libri in forma dialogica sui confini del bene e del male (De finibus bonorum et malorum) e del diffusissimo trattato sui doveri (Deofficiis), recepito all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] se il C., a conferma delle proprie tesi, non avesse criticato la presunta perfezione stilistica del DeOfficiis (In M. T. Ciceronis De somnio Scipionis fragmentum, Petri Ioannis Olivarii… scholia… Disquisitiones aliquot in libros Officiorum Ciceronis ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] 1181, e terminato senz’altro prima della sua elezione a vescovo nel 1185.
La Summa è indirettamente citata anche nel Mitralis deofficiis ecclesiasticis, l’opera che gli dette maggiore fama, avviata durante il suo episcopato, tra il 1185 e il 1195, e ...
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Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] via la gara che la potesse avere con la nobilità e la cagione de’ tumulti, e poterono vivere uniti lungo tempo (Discorsi I vi 12- particolarmente incerto e oscillante. In compenso, netto è in DeOfficiis II xxiii 80 quello di Cicerone su coloro che, ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Torti il 26 sett. 1482 (I.G.I., 2908; G.W., 6952), che si apre con il commento di Pietro Marsi al Deofficiis (M. Dykmans, L'humanisme de Pierre Marso, Città del Vaticano 1988, p. 59) e che ebbe grandissima diffusione (I.G.I., 2909-2921; G.W., 6953 ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...