PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] , in Abstracta, XLVII (1990), pp. 71-77; Ead., Note sur la circulation du commentaire d’Albert de Saxe au Decaelo d’Aristote en Italie, in Itinéraire d’Albert de Saxe, a cura di J. Biard, Paris 1991, pp. 240-252; B. P. da Parma, Quaestiones ...
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MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] codici di contenuto in prevalenza aristotelico: i Perusini, 51 (A.51; commento di Simplicio al Decaelo), 172 (C.55; Ethica Nicomachea; Teodoro di Gaza, De fato), 380 (F.54; Porfirio, Isagoge; Organon), 482 (G.71; Politica).
Diversi inviti giunsero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] (Siriano e Asclepio), alla Fisica (Simplicio e Filopono), al Decaelo (Simplicio), al De generatione et corruptione (Filopono), ai Metereologica (Olimpiodoro e Filopono), al De anima (Simplicio e Filopono). Abbiamo anche notizia di commenti ad ...
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SPONGA, Francesco, detto Usper
Paolo Alberto Rismondo
SPONGA, Francesco, detto Usper. – Nacque probabilmente a Rovigno d’Istria (oggi Rovinj, Croazia) attorno al 1561. Il nominativo era assai comune [...] concertati all’uso moderno e parte alla breve, come si cantano nelle capelle de’ prencipi a 4, 5 e 8 voci (Venezia 1627) si apprende che gruppo più ristretto (cfr. la Sinfonia a 6 e Intonuit decaelo a 6 nel libro del 1614, la Sinfonia prima a 8 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] cinematica matematiche cioè, in ultima analisi, a Copernico.
Galilei, Il Saggiatore
Nel Saggiatore, discutendo la proposizione del Decaelo di Aristotele «il moto è causa di calore», Galilei presenta una teoria corpuscolare della materia nel quadro ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] et mandatis ‒ che precede la versione latina della Guida, nonché la traduzione aristotelica del Decaelo ‒ si discutono molte delle argomentazioni di Maimonide.
L'elemento più avvincente che lega Federico II a M. emerge quando si osserva che ...
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RINALDINI (Renaldini), Carlo
Giulia Giannini
RINALDINI (Renaldini), Carlo. – Nacque ad Ancona il 30 dicembre 1615 da Scipione, colonnello di fanteria, e da Angiola Fanelli de’ conti della Stacciola.
Nel [...] a Pisa e a Firenze. Divenne inoltre precettore di Cosimo III de’ Medici, figlio del granduca Ferdinando II, e lavorò, insieme a patavina, dove il 9 novembre tenne la sua prima lezione sul DeCaelo davanti a più di 500 persone. A Padova, fu membro ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] (I. Lopes, Aureum formalitatum Speculum Scoti ac Francisci Mayronis doctrinam illustrans, 1505; G. Pontano, De Immanitate, 1512; A. Nipho, Decaelo et mundo, 1517; Pietro da Feltre, Lectio,prima in metaphisica et questiones, 1526). Possiamo osservare ...
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fiamma
Domenico Consoli
In qualche luogo si differenzia da ‛ fuoco ' in quanto esprime, di questo, la varia fenomenologia: Lo quale amore poi, trovando la mia disposta vita al suo ardore, a guisa di [...] della tradizione scritturale: " adspectus eorum quasi carbonum ignis ardentium " [Ezech. 1, 13]; " Et vidi angelum fortem descendentem decaelo... et facies eius erat sol " [Apoc. 10, 1]).
In altro contesto tuttavia, denso di tratti realistici, l ...
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MICHELE di Massa
William J. Courtenay
MICHELE di Massa. – Nacque intorno al 1298 probabilmente a Massa Marittima. È stata ipotizzata la sua appartenenza alla nobile famiglia Beccucci, ma in realtà nulla [...] riguardano la filosofia naturale, il tempo e il moto e possono essere state originate dalla lettura della Physica o del Decaelo et mundo di Aristotele. I teologi degli ordini mendicanti non acquisivano un titolo accademico in arti e di conseguenza ...
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