Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] vincere la medaglia d'argento. Nella finale del 2 senza, Dario Lari e Giuseppe De Vita, terzi ai 1500 m, cedettero alla tono, conquistò solo un argento con il singolista lecchese Nino Castelli mentre il 2 con e il doppio furono eliminati in batteria ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dell'abito. In questo modo l'artista è in grado di dar vita a un sapiente equilibrio fra decorativismo calligrafico e capacità di serpentina verde, come quella conservata al Museo etnografico di Castello d'Albertis a Genova, o decorate a mosaico su ...
Leggi Tutto
Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] .
Le prove di dressage si svolsero nel castello di Nymphenburg. Successo delle amazzoni Liselott Linsenhoff Manzi su Spanish Snapper, Nicola Cordioli su RS Little Red Jaba e Dario Carmignani su Frozen Sailor ‒ si aggiudicò la medaglia di bronzo, con ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] mede e persiane e i suoi sovrani, da Ciro a Dario a Serse, avevano combattuto per stabilizzare le proprie frontiere sia le pitture rinvenute da Al'-baum (1960) in una sala del castello uzbeko di Balalyk Tepe. La scena di banchetto occupa le quattro ...
Leggi Tutto
Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] giugno-luglio 1630 il corpo è esposto a San Pietro di Castello, mentre il 5 agosto si legifera che il giorno in Veneta per il Mese di Marzo 1688, pp. 37-42.
147. Dario Succi, «Que la fête continue»: ospiti illustri e feste straordinarie nelle vedute ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] cui disegno anticipava quelli di Castel del Monte e del castello di Prato. È palese l'allusione a un tipo di gli elementi antichi, Xenia 5, 1983, pp. 63-70; M.P. Di Dario Guida, La stauroteca di Cosenza e la cultura artistica dell'estremo sud nell'età ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Misericordia) si rivela, insieme al Maestro di Città di Castello e al Maestro di Badia a Isola, il più Oman, Some Sienese Chalices, Apollo 81, 1965, pp. 279-281; M.P. Guida di Dario, Precisazioni su Ugolino di Vieri e soci, NN, n.s., 6, 1967, pp. 217 ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] anno. Il parco, le finestre e il tetto del castello erano gremiti di spettatori che volevano assistere alla partenza del si verificò poco prima della battaglia di Arbela tra Alessandro Magno e Dario III di Persia, nel 331 a.C., per stabilire la ...
Leggi Tutto
Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] scandaloso “Ci ragiono e canto” (1964) diretto da Dario Fo (il titolo originariamente era: “Nasco, piango, grido questione dei musei etnografici, in Musei territori percorsi, a cura di E. Castelli, D. Laurenzi, Perugia 2005, pp. 175-83.
M. Turci, Una ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] . Quando Sara discende per la scala dei sotterranei del castello, come non pensare alla sepolta viva Lady Madeline Usher Per il mondo ispano-americano si fa soprattutto il nome di R. Dario.
È tuttavia uno scrittore russo, il romanziere e poeta F. K ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
popolo delle partite Iva
loc. s.le m. I titolari di partita Iva. ◆ Come è sbocciato all’improvviso, nel «popolo delle partite Iva», il furore religioso, più che cattolico, crociato? (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 8, Società) • «c’è il disegno...